In attesa che il 29 luglio esca Hypnotic Eye, tredicesimo album e primo disco di Tom Petty
dopo quattro di assenza dalle scene (QUI si possono ascoltare le prime canzoni
estratte dall’album), il chitarrista e cantante originario di Gainesville,
classe 1950, ha voluto fare una sorpresa agli iscritti del proprio fan club,
regalando undici tracce digitali dal vivo, registrate durante la turnè dello
scorso anno tra New York, Los Angeles e il Bonnaroo Music Festival. Un
antipastino davvero niente male, in cui il nostro eroe sfoggia uno stato di
forma a dir poco invidiabile, regalando al pubblico alcune cover e molti
classici tratti dal suo vasto repertorio. Tra le prime, una sulfurea interpretazione
di Baby, Please Don’t Go di Big Joe Williams, nota al grande pubblico per
essere stata portata al successo nel 1975 (quindi, quarant’anni dopo la
versione originale) niente po’ po’ di meno che dagli Ac/Dc (la trovate nelle
versione australiana di High Voltage), e una cover davvero notevole di So You
Want To Be A Rock ‘n’ Roll Star dei Byrds (da Younger Than Yesterday, album
datato 1967 e uno dei vertici compositivi della premiata ditta Crosby, McGuinn
e Hillman). Tra i classiconi proposti da Petty, invece, spicca la consueta e potentissima
Love Is A Long Road (terza traccia del pluripremiato Full Moon Fever e, a
parere di scrive, una delle cose migliori mai scritte da Petty: la potenza dell’incipit
è leggendaria), A Woman In Love (It’s Not Me) da High Promises del 1981, Rebels
dallo splendido Southern Accents, e The Best Of Everything, tratta dallo stesso
album. Un disco elettrico, potente, ben suonato, che potrete reperire (di
straforo) nel web e che prepara il terreno al nuovo lavoro di Petty, nei negozi
a fine mese.
VOTO: 7
Blackswan, domenica 06/07/2014
6 commenti:
Ascolta questo disco Nick. Caleb Caudle – Paint Another Layer On My Heart (2014) ciao
@ Bartolo: vado a cercarlo. Grazie :)
@ Bartolo: ho subito ascoltato un brano: notevolissimo!
Questo sì che è un regalo :-) vado a sentire!
Grande Tom , facci sognare!
Giusto qualche giorno fa mi chiedevo che fine avesse fatto Tom Petty, che ho amato da ragazzo (con il primo gruppo di rockettari in erba avevamo in scaletta anche una molto elettrica versione di Out in the cold) e che poi non ho più seguito. Dovevo andare ad informarmi, invece mi è capitato tra le mani questo tuo post. Grazie.
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