Caro
Johnny,
ti scrivo perchè circolano sul tuo conto, con una
certa insistenza, delle voci che non mi piacciono affatto. In
molti affermano che tu sia morto a Zurigo, in un'afosa serata dello
scorso luglio, e che Step Back, uscito postumo, sia una sorta di
testamento, il canto del cigno con cui ti sei congedato da questa valle di
lacrime. Ovviamente, io non ci credo, e anzi, a tutti coloro che insistono,
dico di mettersi l'anima in pace, che tu sei vivo e lotti ancora insieme a noi.
Basterebbe che questi stolti ascoltassero con un pò d'attenzione il tuo nuovo
album e si ricrederebbero subito. Testamento ??? Che bizzarria è mai
questa ! Step Back è un inno alla vita, è un cuore blues che pulsa di
adolescenziale entusiasmo, è un anfetaminico invito a scapicollarsi
tenendo dietro alle note del tuo invincibile swing. E vorrebbero farmi credere
che tu sia morto! Non si suona così, quando uno ha un piede nella tomba, non si
può essere tanto veloci e precisi, quando la malattia incombe e il cuore perde
colpi. Certo, so che hai fatto una vita esagerata, che non hai lesinato su
alcool e droghe, che hai settant’anni e da sempre vivi con quel cazzo di
albinismo, che è la tua croce e il tuo segno distintivo. C'è anche l'artrite
che ti ha piegato in due: ma chi dopo una certa età non ha un pò di acciacchi ?
Ascolto il tuo disco, continuo ad ascoltarlo, e so per certo che tu sei
vivo. Non si spiegherebbero se no così tanti amici a farti compagnia in sala di
registrazione. Li ascolto, ascolto Eric Clapton, Ben Harper, Brian Setzer,
Joe Perry e non hanno certo il passo silenzioso e discreto di chi si reca
al capezzale di un moribondo. Sentili come suonano, vivaci e rumorosi, senti
come cercano di starti dietro, di stare al passo con il tuo smisurato talento
per capire una buona volta come si suona la slide in grazia di Dio! Sono bravi,
sono bravissimi, ma te li mangi tutti, Johnny, E vorrebbero farmi credere che
tu non ci sei più, che riposi per l'eternità e te ne stai su in cielo, in
jam session permanente con Jimi e Rory. Non ci credo, Johnny, e anche se
lo vedessi scritto nero su bianco, anche se lo gridassero in tv, a tutto volume
e a reti unificate, sono pronto a scommettere l'intera tua discografia (mamma
mia, quanti bei dischi !), che li hai presi tutti per i fondelli, che sei
sparito volutamente e adesso te ne stai sdraiato in qualche spiaggia
caraibica a bere tequila con Jim ed Elvis. Vecchio bluesman che non
sei altro, puoi fregare tutti, ma non il sottoscritto. Quindi, ti prego, quando
hai un paio di minuti liberi, appoggia la tua instancabile sei corde, prendi la
penna e rispondimi. Fammi sapere, insomma, tranquillizzami, basterebbero due
righe. Un pò me lo devi, sai ? Sono trent'anni che la tua chitarra albina
miagola dalle casse del mio stereo e che io ti voglio bene come a un padre.
Quindi, dai, appena puoi, rispondimi. Nel frattempo, io continuo ad
ascoltare Step Back, che come sempre è un bellissimo disco. A proposito: sto
scrivendone la recensione e penso proprio che ti darò un bell’8 (ti darei
anche 10, ma non vorrei che i gufi che ti danno per morto pensassero a un
voto alla carriera).
Un forte abbraccio da un tuo affezionatissimo fan.
VOTO: 8
Blackswan, lunedì 08/09/2014
3 commenti:
Ma sai , gufando un po', che questa voce della sua morte , l'ho sentita anch'io...?
Ma sai Blacky che chi parla così allunga la vita dell'altro?
E allora lunga vita Johnny!:::)))
Proprio venerdì scorso ero con Rory e stavo trattando il prezzo della sua strato "grattata"; a un certo punto mi è venuto di chiedergli se era a conoscenza di qualcuno che vendesse una firebird (possederne una è sempre stato un mio pallino) e lui mi ha detto "Perchè non provi con il vecchio Johnny, anche se è da qualche settimana che non lo sento e sono un pochetto preoccupato".
Adesso che mi hai dato questa bella notiziona, chiamo subito il buon Gallagher e lo tranquillizzo. E gli dico anche che la sua strato non la compro, perchè vuole troppo.
Tirchio d'un irlandese.
P.S.: Black, tu non hai scritto una recensione; hai vergato un sogno, tanto per sentirsi meno soli.
Grande tu e grande l'abbraccio.
@ Nella: Purtroppo Johnny se ne è già andato e non c'è modo di farlo tornare dietro.
@ Granduca: Grazie di cuore. :)
La mitica Sunburst di Rory, famigliare come le pareti della mia casa...non fare lo spilorcio ! :)
Posta un commento