lunedì 8 settembre 2014

JOHNNY WINTER - STEP BACK




Caro Johnny,
ti scrivo perchè circolano sul tuo conto, con una certa insistenza, delle voci che non mi piacciono affatto. In molti affermano che tu sia morto a Zurigo, in un'afosa serata dello scorso luglio, e che Step Back, uscito postumo, sia una sorta di testamento, il canto del cigno con cui ti sei congedato da questa valle di lacrime. Ovviamente, io non ci credo, e anzi, a tutti coloro che insistono, dico di mettersi l'anima in pace, che tu sei vivo e lotti ancora insieme a noi. Basterebbe che questi stolti ascoltassero con un pò d'attenzione il tuo nuovo album e si ricrederebbero subito. Testamento ??? Che bizzarria è mai questa ! Step Back è un inno alla vita, è un cuore blues che pulsa di adolescenziale entusiasmo, è un anfetaminico invito a scapicollarsi tenendo dietro alle note del tuo invincibile swing. E vorrebbero farmi credere che tu sia morto! Non si suona così, quando uno ha un piede nella tomba, non si può essere tanto veloci e precisi, quando la malattia incombe e il cuore perde colpi. Certo, so che hai fatto una vita esagerata, che non hai lesinato su alcool e droghe, che hai settant’anni e da sempre vivi con quel cazzo di albinismo, che è la tua croce e il tuo segno distintivo. C'è anche l'artrite che ti ha piegato in due: ma chi dopo una certa età non ha un pò di acciacchi ? Ascolto il tuo disco, continuo ad ascoltarlo, e so per certo che tu sei vivo. Non si spiegherebbero se no così tanti amici a farti compagnia in sala di registrazione. Li ascolto, ascolto Eric Clapton, Ben Harper, Brian Setzer, Joe Perry e non hanno certo il passo silenzioso e discreto di chi si reca al capezzale di un moribondo. Sentili come suonano, vivaci e rumorosi, senti come cercano di starti dietro, di stare al passo con il tuo smisurato talento per capire una buona volta come si suona la slide in grazia di Dio! Sono bravi, sono bravissimi, ma te li mangi tutti, Johnny, E vorrebbero farmi credere che tu non ci sei più, che riposi per l'eternità e te ne stai su in cielo, in jam session permanente con Jimi e Rory. Non ci credo, Johnny, e anche se lo vedessi scritto nero su bianco, anche se lo gridassero in tv, a tutto volume e a reti unificate, sono pronto a scommettere l'intera tua discografia (mamma mia, quanti bei dischi !), che li hai presi tutti per i fondelli, che sei sparito volutamente e adesso te ne stai sdraiato in qualche spiaggia caraibica a bere tequila con Jim ed Elvis. Vecchio bluesman che non sei altro, puoi fregare tutti, ma non il sottoscritto. Quindi, ti prego, quando hai un paio di minuti liberi, appoggia la tua instancabile sei corde, prendi la penna e rispondimi. Fammi sapere, insomma, tranquillizzami, basterebbero due righe. Un pò me lo devi, sai ? Sono trent'anni che la tua chitarra albina miagola dalle casse del mio stereo e che io ti voglio bene come a un padre. Quindi, dai, appena puoi, rispondimi. Nel frattempo, io continuo ad ascoltare Step Back, che come sempre è un bellissimo disco. A proposito: sto scrivendone la recensione e penso proprio che ti darò un bell’8 (ti darei anche 10, ma non vorrei che i gufi che ti danno per morto pensassero a un voto alla carriera).  
Un forte abbraccio da un tuo affezionatissimo fan.

VOTO: 8





Blackswan, lunedì 08/09/2014

3 commenti:

Nella Crosiglia ha detto...

Ma sai , gufando un po', che questa voce della sua morte , l'ho sentita anch'io...?
Ma sai Blacky che chi parla così allunga la vita dell'altro?
E allora lunga vita Johnny!:::)))

Granduca di Moletania ha detto...

Proprio venerdì scorso ero con Rory e stavo trattando il prezzo della sua strato "grattata"; a un certo punto mi è venuto di chiedergli se era a conoscenza di qualcuno che vendesse una firebird (possederne una è sempre stato un mio pallino) e lui mi ha detto "Perchè non provi con il vecchio Johnny, anche se è da qualche settimana che non lo sento e sono un pochetto preoccupato".
Adesso che mi hai dato questa bella notiziona, chiamo subito il buon Gallagher e lo tranquillizzo. E gli dico anche che la sua strato non la compro, perchè vuole troppo.
Tirchio d'un irlandese.

P.S.: Black, tu non hai scritto una recensione; hai vergato un sogno, tanto per sentirsi meno soli.

Grande tu e grande l'abbraccio.

Blackswan ha detto...

@ Nella: Purtroppo Johnny se ne è già andato e non c'è modo di farlo tornare dietro.

@ Granduca: Grazie di cuore. :)
La mitica Sunburst di Rory, famigliare come le pareti della mia casa...non fare lo spilorcio ! :)