Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente
pubblichiamo.
"La critica della politica e dei partiti,
preziosa e feconda nel suo rigore, purchè non priva di obiettività, senso della
misura e capacità di distinguere è degenerata in anti- politica, cioè in
patologia eversiva". (Giorgio Napolitano)
'Che ci azzecca?', osserverebbe a buon diritto
Antonio Di Pietro. Il Paese è attanagliato da mafia e corruzione e il Presidente
della Repubblica spara nel mucchio. Un discorso tra il farsesco e il surreale,
un insulto all'intelligenza degli italiani onesti.
Davvero, Sua Maestà Giorgio, pensa che sia
l'antipolitica il male dell'Italia? 'Ma mi faccia il piacere!', avrebbe detto
Totò.
Anzichè alludere al Movimento 5 Stelle, sarebbe
ora di fare un po' di sana autocritica. Nessuno escluso.
L'antipolitica non è rappresentata da coloro che,
a gran voce, hanno gridato nelle piazze italiane "Onestà". L'antipolitica non
appartiene a coloro che lottano per restituire agli italiani la possibilità di
scegliere i propri rappresentanti. L'antipolitica non è manifestare per la
difesa dei propri diritti. La vera antipolitica è proprio la politica di questi
cialtroni.
E' assistere impotenti all'arroganza di un
giovanotto che, con la sua corte di lacchè, si è insediato a Palazzo Chigi senza
il voto popolare.
E' il tripudio disgustoso di mediocri
voltagabbana che si spartiscono poltrone e poltroncine, incuranti del più
elementare senso del decoro.
E' la sconfortante e fuorviante inconsistenza di
certi sedicenti salvatori della patria.
E' la spregiudicatezza di chi ha ripetutamente
violato la legge e continua a gestire il potere, come se nulla
fosse.
E' la consapevolezza dell'impunità.
La vera antipolitica è l'indifferenza e il
disprezzo verso i deboli, verso gli ultimi.
"Alla faccia dei gufi, restituiremo il futuro
all'Italia" , diceva Matteo Il Magnifico, alla Leopolda.
Caro Renzi, se questo è il futuro, non lo
vogliamo.
Se essere onesti e realisti vuol dire essere
gufi, allora, siamo orgogliosi di essere gufi.
Gianni Alemanno, a
proposito dell'inchiesta "Mafia Capitale": "Io portare soldi in Argentina?
Falso. In Argentina, recentemente, ci sono stato una sola volta per andare a
vedere i ghiacciai della Patagonia...Non ci furono contatti strani...del resto,
eravamo in mezzo ai ghiacciai..."
Giuliano Ferrara:
"Mafia Capitale? Dove sono i morti? Se c'è la mafia, voglio vedere i morti
sul selciato, sennò che mafia è?...Questa inchiesta è una
bufala..."
Salvatore Buzzi, patron
della "Cooperativa 29 Giugno" e braccio destro di Massimo Carminati, in un sms:
"Speriamo che il 2013 sia un anno pieno di monnezza, profughi, immigrati,
sfollati, minori, piovoso, così cresce l'erba da tagliare e magari qualche
bufera di neve: evviva la cooperazione sociale".
Silvio Berlusconi:
"Ormai i servizi sociali sono diventati la parte più bella della mia
settimana: il giorno in cui vado a Cesano Boscone è quello che preferisco. Ho
stretto amicizia con un'ospite, la signora Emilia, e mi fa molto piacere passare
del tempo con lei".
Matteo Renzi, alla festa
dei giovani democratici: "Non possiamo avere paura di Salvini...ma non perchè
Salvini non faccia paura, e mi riferisco alle idee politiche e non alle
copertine. Io ho fatto Fonzie, lui può fare l'orso
Yoghi..."
Cleopatra,
lunedì 15/12/2014
P.S. Appuntamento al nuovo anno. Buone Feste a
tutti.
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