lunedì 15 dicembre 2014

IL MEGLIO DEL PEGGIO



 
Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo.

"La critica della politica e dei partiti, preziosa e feconda nel suo rigore, purchè non priva di obiettività, senso della misura e capacità di distinguere è degenerata in anti- politica, cioè in patologia eversiva". (Giorgio Napolitano)

'Che ci azzecca?', osserverebbe a buon diritto Antonio Di Pietro. Il Paese è attanagliato da mafia e corruzione e il Presidente della Repubblica spara nel mucchio. Un discorso tra il farsesco e il surreale, un insulto all'intelligenza degli italiani onesti. 
Davvero, Sua Maestà Giorgio, pensa che sia l'antipolitica il male dell'Italia? 'Ma mi faccia il piacere!', avrebbe detto Totò.
Anzichè alludere al Movimento 5 Stelle, sarebbe ora di fare un po' di sana autocritica. Nessuno escluso. 
L'antipolitica non è rappresentata da coloro che, a gran voce, hanno gridato nelle piazze italiane "Onestà". L'antipolitica non appartiene a coloro che lottano per restituire agli italiani la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. L'antipolitica non è manifestare per la difesa dei propri diritti. La vera antipolitica è proprio la politica di questi cialtroni.
E' assistere impotenti all'arroganza di un giovanotto che, con la sua corte di lacchè, si è insediato a Palazzo Chigi senza il voto popolare.
E' il tripudio disgustoso di mediocri voltagabbana che si spartiscono poltrone e poltroncine, incuranti del più elementare senso del decoro.
E' la sconfortante e fuorviante inconsistenza di certi sedicenti salvatori della patria.
E' la spregiudicatezza di chi ha ripetutamente violato la legge e continua a gestire il potere, come se nulla fosse. 
E' la consapevolezza dell'impunità.
La vera antipolitica è l'indifferenza e il disprezzo verso i deboli, verso gli ultimi.  
"Alla faccia dei gufi, restituiremo il futuro all'Italia" , diceva Matteo Il Magnifico, alla Leopolda.
Caro Renzi, se questo è il futuro, non lo vogliamo.
Se essere onesti e realisti vuol dire essere gufi, allora, siamo orgogliosi di essere gufi. 

Gianni Alemanno, a proposito dell'inchiesta "Mafia Capitale": "Io portare soldi in Argentina? Falso. In Argentina, recentemente, ci sono stato una sola volta per andare a vedere i ghiacciai della Patagonia...Non ci furono contatti strani...del resto, eravamo in mezzo ai ghiacciai..."

Giuliano Ferrara: "Mafia Capitale? Dove sono i morti? Se c'è la mafia, voglio vedere i morti sul selciato, sennò che mafia è?...Questa inchiesta è una bufala..."

Salvatore Buzzi, patron della "Cooperativa 29 Giugno" e braccio destro di Massimo Carminati, in un sms: "Speriamo che il 2013 sia un anno pieno di monnezza, profughi, immigrati, sfollati, minori, piovoso, così cresce l'erba da tagliare e magari qualche bufera di neve: evviva la cooperazione sociale".

Silvio Berlusconi: "Ormai i servizi sociali sono diventati la parte più bella della mia settimana: il giorno in cui vado a Cesano Boscone è quello che preferisco. Ho stretto amicizia con un'ospite, la signora Emilia, e mi fa molto piacere passare del tempo con lei".

Matteo Renzi, alla festa dei giovani democratici: "Non possiamo avere paura di Salvini...ma non perchè Salvini non faccia paura, e mi riferisco alle idee politiche e non alle copertine. Io ho fatto Fonzie, lui può fare l'orso Yoghi..."

Cleopatra, lunedì 15/12/2014

P.S. Appuntamento al nuovo anno. Buone Feste a tutti.


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