Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo
Che Lupetto, il promettente e rampante pargolo di
Maurizio Lupo de' Lupi, abbia ricevuto in dono un orologio o un vestito di
taglio sartoriale, poco ce ne cale. E se il paparino ministro si sia dato un
gran daffare per trovargli una "sistemazione", mal gliene
Incalza.
I figli, si sa, so' piezz ' e core e Maurizio Lupi non
fa eccezione. Che però si intrattengano relazioni pericolose con un soggetto
criminale, una sorta di "dominus" che per ben 7 governi ha fatto il
bello e il brutto tempo nonostante 14 indagini sulle spalle, questo è
vergognoso. L'ennesimo caso di insaputismo? Ci risiamo. Nessuno sa e se
qualcuno sapeva, non si sentiva tanto bene. Un virus, a quanto pare, contagioso
che miete vittime soprattutto tra i politici. Da destra a sinistra.
Ora, per quanto biasimevole e inopportuno sia ricevere
favori e regali munifici - specie se a beneficiarne è il congiunto di un
ministro della Repubblica - ciò che più ripugna, oltre alla inspiegabile
presenza di un personaggio scomodo come Ercole Incalza, è la sagra
dell'incoerenza e dell'ipocrisia patrocinata dalla Premiata Ditta Renzi &
C.
A scandalo scoppiato, il bischero Matteo smarcandosi
dall'ingombrante Lupi, avendo fiutato il pericolo di una macchia sulla propria
immagine e di un possibile calo nei consensi degli italiani, si arma di
baionetta sparando a zero contro chi lo accusa di doppiopesismo o di
rottamazione a corrente alternata.
"Lupi ha fatto una valutazione personale,
giusta e saggia secondo me. Peraltro non era nemmeno indagato" , puntualizza Matteone
in un'intervista. " Il caso De Luca? Ha vinto le primarie, ma la
modifica della Severino non è all'ordine del giorno...Non caccio gli
indagati". Morale della favola: Lupi va a casa per ragioni di
opportunità, mentre i vari sottosegretari (6, per l'esattezza) e il sindaco di
Salerno, Vincenzo De Luca, indagati a vario titolo, se ne stanno tranquilli e
poltronati. Chissenefrega se il curriculum delle Barracciu, dei Faraone, dei
Soru o dei Castiglione sia tanto sporco da non poterci nemmeno una dose
massiccia di candeggina.
L'Importante è confondere le acque, gettare fumo. Per
Renzi, la morale si usa disinvoltamente in base alla convenienza del momento,
come un vestito a seconda delle stagioni.
Scriveva Indro Montanelli nel '96: "Una delle
eterne regole italiane: nel settore pubblico, tutto è difficile; la buona
volontà è sgradita, la correttezza, sospetta. Per questo, le persone capaci
continueranno a tenersi a distanza di sicurezza dalla "cosa pubblica",
lasciando il posto ai furbastri (magari bravi) e alle mezze cartucce (magari
oneste). Così, purtroppo, vanno le cose in questo bizzarro paese". Parole
sante.
Vincenzo De Luca, candidato del Pd in
Regione Campania e condannato in primo grado per abuso d'ufficio: "Il
mio più grande leader spirituale indossa una veste bianca e dice parole limpide
all'umanità: è Papa Francesco".
Gianluca Buonanno (eurodeputato leghista),
al rientro dalla missione in Libia: "In Libia mi considerano un capo di
stato..."
Antonio Razzi: "Il mio
compaesano Rocco Siffredi ha avuto 5 mila donne, io mille, ma lui lo faceva per
lavoro, io per piacere. Una volta sono andato anche con tre donne
contemporaneamente..."
Matteo Renzi su D'Alema, che lo accusa
di gestione arrogante del partito: "Lui sembra una vecchia gloria del
wrestling".
Cleopatra, lunedì 23/03/2015
1 commento:
Grande Cleopatra come sempre!
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