lunedì 22 giugno 2015

IL MEGLIO DEL PEGGIO





Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo.


"...Sia il sindaco, sia l'amministrazione devono guardarsi allo specchio e decidere quello che si deve fare...se sanno governare, governino e vadano avanti. Se non sono capaci, vadano a casa". (Matteo Renzi)

Davvero un pasticciaccio brutto quello di Roma. Onestamente, se fossi al posto del "marziano" Marino, più che ostentare una surreale imperturbabilità, prenderei le distanze dal Pd e non esiterei a lasciare la poltrona. Senza voltarmi indietro. E non per codardia o inadeguatezza. Perchè da persona onesta e perbene non permetterei di essere messo in discussione da un partito che, per anni, ha preferito fare orecchie da mercante e guardare da un'altra parte, lasciando che corruzione e malaffare prendessero il sopravvento. Non mi farei tirare per la giacchetta dagli Orfini o dalle Serracchiani di turno che, oggi, dicono di sostenermi e, domani, sono pronti a licenziarmi senza preavviso. Perchè resistere ostinatamente contro tutto e tutti, vorrebbe dire ridurmi a capro espiatorio nelle mani di un Premier che, a seconda di come girano il fumo e i sondaggi, non disdegnerebbe a infliggermi la più sonora delle umiliazioni. Enrico Letta, docet. Il rapace Renzi, in difficoltà dopo la scoppola delle regionali sarebbe disposto a tutto pur di riguadagnare terreno. In caduta libera nel consenso popolare, potrebbe arrivare a sacrificare anche il mite Marino pur di rivitalizzare la propria immagine. Altro che legalità e questione morale. Sono tutte balle. Gli onesti pagano il prezzo più alto e chi ha il pelo sullo stomaco rimane in sella. A dispetto di tutto e di tutti. Eppure, a qualcuno spetta dare il buon esempio. Che sia Ignazio Marino o Mario Rossi, poco importa. Prima si pone un argine a questa marea di fango, meglio è. Il resto spetta alla coscienza di tutti i cittadini onesti. E sono tanti. Mandare un avviso di sfratto a una classe politica tanto indegna non è più cosa da rimandare.
Il tempo sta per scadere. 

Maurizio Gasparri, dopo la debacle del Pd ad Arezzo, città natale della ministra Boschi: "La Boschi? Ha più tacchi che voti".

Matteo Salvini, a proposito dei migranti che si trovano a Ventimiglia: "Per quanto mi riguarda su quegli scogli possono anche rimanerci..."

Leonardo Muraro (ex leghista, attualmente nella Lista Tosi): "Volete portare gli uomini di colore qui per bastardare la nostra razza. A me non va bene".

Gioacchino Lunetto, responsabile della Polfer di Catania, a proposito di immigrazione, commenta su Facebook: "Lasciamoli nudi e ributtiamoli a mare...Ah, mi manca Hitler ".

Cleopatra, lunedì 22/06/2015

1 commento:

Ezzelino da Romano ha detto...

Io gli bastarderei la testa con un po' di neuroni funzionanti.
Hai visto mai che succede il miracolo e smette di dire cazzate...