La saga dei Buckcherry
continua con un settimo album in studio, il cui titolo programmatico (e forse
fin troppo ambizioso) riassume una carriera votata per intero al rock’n’roll.
Con alti (Black Butterfly) e bassi (Confessions), improntati a una formula
immutabile negli anni, replica di un suono vincente capace di produrre autentici
singoli bomba (Sorry, Rescue Me, etc), che hanno scalato senza troppi sforzi le
piazze delle charts statunitensi. E’ questo, in estrema sintesi, il racconto di
una band di simpatici cialtroni, bravi a utilizzare gli ammiccamenti più
oltraggiosi e trasgressivi del rock (sesso, droga e la suggestione di vite vissute
al limite) per comporre canzoni dal gusto smaccatamente radiofonico, in grado
di soddisfare i palati anche di chi non è particolarmente avvezzo al genere.
Sleazy metal e hard rock, Guns N’ Roses e Aerosmith come numi tutelari, e un
impasto sonoro graffiante, divertente e divertito, ma talmente melodico da risultare in fin dei conti innocuo, sia per
le orecchie che per il cuore. Il merito di Josh Tood e soci non è solo quello
di aver trovato una formula vincente, ma è soprattutto la capacità di
riproporsi ogni volta con credibilità, ruffiani finchè si vuole, ma (quasi) sempre
animati dallo spirito di chi ha voglia di far casino e baldoria all night long
e più siamo, meglio è. Un segno distintivo che tutto sommato ce li rende
simpatici, soprattutto se abbiamo la consapevolezza che un disco come questo
non ha nulla di importante da dirci, ma nel momento del cazzeggio è un ottimo
compagno d’avventura. Da salire in macchina, abbassare il finestrino,
schiacciare il pedale dell’acceleratore e alzare il volume dello stereo a
palla. Perché canzoni come Wish To Carry Home, Cradle e The Madness, anche se
non possiedono il dono dell’immortalità, hanno un tiro pazzesco, ci mettono un
attimo a entrarti in testa e sono la perfetta colonna sonora di una leggera
giornata di sole. Rock’n’Roll ma anche no.
VOTO: 6,5
Blackswan, domenica 06/09/2015
2 commenti:
lo confesso: non li digerisco...gli darò un'altra chance
La brutta copia dei Guns...
Un gruppo per blogger shampisti che credono che il massimo della trasgressione sia ascoltare Virgin Radio uahahah ;)
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