Non inganni la copertina, in cui Rayland Baxter
indossa un cappellone da cowboy: in Imaginary Man c'è molta meno americana di
quanto si possa pensare dalla cover del disco. Certo, Rayland arriva da
Nashville, Tennesse, patria del country più mainstream, ed è figlio di Bucky
Baxter, un'icona del roots rock a stelle e strisce, ricordato soprattutto
per aver suonato con Dylan (le cronache parlano di oltre settecento concerti),
e per aver collaborato con Rem e Steve Earle, per citare un paio di
nomi. Ma in questo secondo full lenght (l'esordio dal titolo Feathers &
Fishooks è risalente al 2012), Baxter Jr. porta a compimento un percorso
musicale che solo inizialmente trova spunto nel folk, ma giunge poi a
compiuta realizzazione attraverso i colori tenui di un pop declinato
con un percettibile accento americano, che mai però si trasforma in slang.
Tanto che, a un primo ascolto, l'impressione è quella di essere caduti in un
tranello, e chi si aspettava il classico songwriter dalla voce roca e dalle
atmosfere polverose, si troverà invece di fronte a un pugno di canzoni
dall'anima indie folk pop, elegantemente acconciate con un suono molto
curato e decisamente radio frendly. Tuttavia, superato l'enpasse inziale,
i ripetuti ascolti di Imaginary Man ci svelano un cantautore con idee
ben chiare e niente affatto banali, bravo a restare in bilico fra il vintage di
citazioni quasi doverose (Mr. Rodriguez e Memory Of Old Hickory sono un
eloquente riferimento a Paul Simon), la modernità di quel movimento nu-folk che
miete vittime da un capo all'altro dell'oceano (Mumford & Sons, Fleet
Foxes) e qualche breve, ma riuscito, tentativo di spostare gli equilibri, come
nella chiosa jazzy di Freakin Me Out o nel riverbero desertico di Young
Man. Tuttavia, a prescindere dal suono, quel che conta davvero in
Imaginary Man è l'abilità di Baxter a piazzare, con semplicità, melodie
che rapiscono verso altri ascolti: Oh My Captain, la citata Mr Rodriguez e Your
Love sono piccoli gioielli che intaseranno la playlist del vostro iPod.
VOTO: 7
Blackswan, giovedì 29/10/2015
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