Dopo aver ascoltato il quinto full lenght a firma dei
canadesi Sheepdogs, la prima cosa che mi è venuta voglia di fare è cancellare
la parola Future dal titolo. E poi, riscrivere almeno altre dieci volte la
parola Nostalgia. Il gruppo originario di Saskatoon regala infatti alle nostre
orecchie il disco più vintage dell'anno, in perfetta linea con una
passione filologica consolidata fin dagli esordi della band, datati
2007. Diciotto tracce, per circa cinquanta minuti di musica, in cui viene
citato quasi tutto lo scibile americano risalente agli anni '70: a ciascun
ascoltatore, il compito, non particolarmente arduo, di individuare le
fonti di questo piccolo zibaldone di storia del rock a stelle e strisce. Dal
rock californiano al rock blues più arcigno fino agli afrori black del
suono sudista, in Future Nostalgia compaiono in ordine sparso Allman Brothers
Band, Crosby, Stills & Nash, Creedence Clearwater Revival e chi più ne
conosce, più ne citi. Sferraglianti chitarre al vento a dare pienezza al suono
e un gusto per la melodia radiofonica sono le armi vincenti di un disco che si
fa ascoltare volentieri, anche se si perde un po’ in un finale
sfilacciato, e che comunque, è fuor di dubbio, fa venire voglia di
abbassare il finestrino dell'auto, premere il piede sull'acceleratore e
puntare verso l'orizzonte, volume dello stereo a manetta. Un paio di brani
graffianti in quota rock blues e taglio southern a iniziare la
giostra (Gonna Be Myself e Really Wanna Be Your Man), e poi, ad
alternarsi, melodie irresistibili (la soul ballad, Jim Gordon), mid tempo
bluesy (Bad Leutenant), la California dei CS&N (Help Us All e Plastic
Man), hard rock ruffiano (Back Down), space folk (Jim Sullivan) e una
strana (perchè fuori contesto) ballata soul che ricorda, un pò troppo,
Dancing In A Moonlight dei Toploader (Nothing All Of The Time). Tutto
divertente, ma nulla di memorabile. Semmai, come si diceva, nostalgia a
palate e un suono vintage seventies, che non si schioda di
un decibel da quello originale. Tanto che, occorre fare
molta attenzione: al terzo ascolto vi verrà voglia di farvi crescere i
basettoni e indossare zeppe e zampe di elefante. Con buona pace del futuro
(e di quarant'anni di storia).
VOTO: 6,5
Blackswan, martedì 22/12/2015
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