mercoledì 7 dicembre 2016

NADA SURF – PEACEFUL GHOSTS (City Slang, 2016)



Per celebrare degnamente i primi vent’anni di carriera, i Nada Surf tornano nei negozi, a pochi mesi dall’ultimo full lenght in studio (You Know Who You Are), con un disco dal vivo. Non il solito live ma, come va di moda ultimamente, un concerto elettro-acustico, registrato con il contributo di un’orchestra classica, la Deutsches Filmorchester Babelsberg, e contenente il meglio tratto dai sette album pubblicati fino a oggi. Una sorta di greatest hits, dunque, che rivisita alcuni dei brani più noti della band, a partire da Proximity Effect del 1998 (da cui viene ripresa 80 Windows) fino alla citata prova del marzo scorso, da cui vengono riprese Out Of The Dark, Animal e Rushing. Pur consapevoli di trovarci di fronte a un gruppo che, a parte il sorprendente Let Go del 2002 (qui rappresentato da tre canzoni), non ha più regalato ai propri fans dischi meritevoli di essere ricordati, bisogna dire che Peaceful Ghosts è un’operazione davvero riuscita, un piccolo gioiello di classe, che si attesta fra le migliori uscite del combo newyorkesi. Alfieri di un pop rock chitarristico dignitosamente radio friendly, i Nada Surf si mettono alla prova, spogliando i brani in scaletta dagli arrangiamenti originari, e misurandosi con il nocciolo melodico che anima le canzoni. Scommessa decisamente vinta: pezzi all’apparenza innocui dimostrano, invece, di avere solide basi compositive grazie a queste nuove interpretazioni, che suonano più scarne ma decisamente più coinvolgenti. Spogliate dagli abiti sbarazzini e furbetti indossati per i passaggi in FM, le tredici canzoni in scaletta palesano un’anima matura e intimista, che mette in luce le belle melodie, in una forma più compita e attraversata da un lungo fille rouge malinconico. Una band che si ritrova con garbo a raccontare il proprio passato, con arrangiamenti orchestrali misurati e mai invadenti, e che ammanta di nuova bellezza canzoni che, mai come adesso, riescono a toccarci il cuore e non solo le orecchie. Inside Of Love, Blonde On Blonde, Rushing e Are You Lightning sono i vertici emotivi di un disco che mantiene alto il pathos per tutta la sua durata e che invita a ripetuti ascolti.

VOTO: 7





Blackswan, mercoledì 07/12/2016

Nessun commento: