Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo
Da che mondo è mondo, sono i genitori a prendere le
difese dei figli. Nel nostro Belpaese, sta prendendo piede una tendenza di
segno opposto: i figli difendono i genitori, anzi i padri. Maria Elena Boschi,
allora ministra delle Riforme, in un'accorata arringa in Aula, prese le parti
del babbo Pier Luigi, coinvolto nell'inchiesta sul dissesto della Banca
Etruria. Una "banchetta" toscana per Renzi. Il testimone passa ora
proprio all'ex Premier, sempre più assediato da una inestricabile congerie di
grane. Il su' babbo Tiziano, è accusato di corruzione e favoreggiamento
nell'ambito dell'inchiesta sulla Consip nella quale è indagato pure il
fedelissimo compagno di (s)venture, Luca Lotti. Si sa che le disgrazie non vengono
mai sole e pure l'alleato - stampella del governo, Denis Verdini, viene
condannato in primo grado per il crac al Credito Cooperativo Fiorentino alla
pena di 7 anni di reclusione per bancarotta e di 2 anni per truffa ai danni
dello stato, oltre alla interdizione perpetua dai pubblici uffici. E per non
farsi mancare nulla, a Napoli scoppia la grana del tesseramento taroccato.
Una congiuntura astrale davvero negativa per il povero Renzi, alle prese
con le faide interne al suo PD. Nulla è più come prima: qualche big nel partito
comincia già a voltargli le spalle (Anna Finocchiaro, tanto per non fare nomi,
ha annunciato che alle prossime primarie voterà per Andrea Orlando).
In questa piece teatrale dai contorni sempre più
farseschi, Matteo pare avere perso lo smalto di un tempo. Evoca persino "
disegni evidenti" orditi a suo danno. Trame oscure, complotti, dunque. E'
il segno inequivocabile della resa. Un folgorante incipit con un finale più
patetico che tragico.
In fondo, sono le stelle, le stelle sopra di noi, che
governano la nostra condizione.
Cleopatra, lunedì 06/03/2017
1 commento:
Renzi tenterà ancora qualche colpo di coda finale. Oramai forse è definitivamente fuori dai giochi.
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