The (International)
Noise Conspiracy - Black Mask
La Cospirazione
(Internazionale) del Rumore prende il via nel 1998 per volere del cantante Dennis
Lyxzén in seguito allo scioglimento delle leggende dell’Hardcore/Punk
scandinavo Refused. Dopo una serie di 45 giri raccolti nell’album The First Consipiracy, esordiscono nel
2000 con Survival Sickness che,
unitamente ad una intensissima attività live, impone la band tra le più
eccitanti di inizio decennio. Al sound impregnato di Sixties/Garage, Punk
stradaiolo e screziature Soul, uniscono istanze politiche, sociali ed
ambientali riportando il Combat Rock sulle copertine delle riviste musicali. Rick
Rubin proverà con la sua American Recording a portare le loro canzoni nelle
zone alte delle classifiche producendo i loro ultimi due album, Armed Love (2005) e The Cross Of My Calling (2008), Black
Mask ci andò vicina infettando la programmazione di MTV con una ventata di
urticante e trascinante Punk’n’Roll.
The Bevis Frond – Johnny Kwango
Mai
sfiorati da fortune commerciali i Bevis Frond continuano imperterriti a
sfornare fantastici album da trent’anni a questa parte alimentando una
intricata ed affollatissima discografia che annovera lavori in proprio,
progetti collaterali e numerose collaborazioni. Il cantante/chitarrista
londinese Nick Saloman, deus ex machina della band, non è comunque tipo da
arrendersi, la sua è quasi una missione in cui il vile denaro è l’ultima delle
priorità. Tra i patrocinatori più autorevoli e rispettati del suono e dell’estetica
psichedelica Saloman è anche il titolare dell’etichetta indipendente Woronzow e
co-fondatore di Terrascope, uno dei magazine più esaustivi sulle vicende del
Rock Psichedelico. Johnny Kwango apre
The Leaving of London del 2011 con la
consueta ispirazione: splendore chitarristico e toccante armonia compositiva.
Shudder
To Think – Hit Liquor
Gli
Shudder To Think di Washington D.C., guidati dal carismatico frontman Craig Wedren, esordiscono nel 1989 destando
subito l’interesse della Dischord Records di Ian MacKaye che li mise sotto
contratto per i successivi tre album, Ten
Spot, Funeral At The Movies e Get Your Goat, che usciranno in rapida
sequenza tra il 1990 e il 1992 contribuendo considerevolmente alla storia del
Post/Hardcore americano. In seguito sarà la major Epic a curare le uscite degli
ultimi album della band (Pony Express
Record e 50,000 B.C.) fino allo
scioglimento avvenuto nel 1998. Negli anni zero, grazie ad un paio di brani
inclusi nella colonna sonora del blockbuster Velvet Goldmine e alla presenza di Pony Express Record in tante classifiche dei migliori album degli
anni ’90, la loro popolarità ebbe un’impennata tanto da incoraggiare, nel 2007,
una reunion che tuttavia non produsse nuovo materiale discografico. Nello stop
and go che arriva al minuto 1,42 di Hit
Liquor la differenza che passa tra una buona band e dei fuoriclasse come
gli Shudder To Think.
Porter Stout, domenica 02/07/2017
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