lunedì 5 novembre 2018

IL MEGLIO DEL PEGGIO




Se c'è un argomento che mette d'accordo quasi tutti i romani e' sparare a zero sulla sindaca pentastellata. Pure la stampa, quella schierata si intende, non è da meno. Quotidiani come Libero hanno la bava alla bocca quando Virginia Raggi "inciampa" anche su questioni non legate a vicissitudini giudiziarie. È già successo con la vicenda semiseria di Spelacchio. 
Da qualche tempo a questa parte, l'inquilina del Campidoglio si trova sotto i riflettori anche per il look. E così succede che il 27 ottobre, il giornale diretto da Vittorio Feltri pubblica in prima pagina una foto che ritrae la sindaca con in mano una borsa di una nota maison francese dal costo di svariate migliaia di euro. Notizia ghiotta per i detrattori del Movimento 5 Stelle. 
I social non si fanno attendere e scatenano l'inferno: "La indossava a sua insaputa", il commento sarcastico di uno dei tanti utenti su Twitter. Non manca neppure l'invettiva dell'opposizione di cui la renziana Alessia Morani si fa fiera portavoce su Facebook: "Chi di borsa ferisce di borsa perisce". Finita qui? Macché. Scende in campo il consorte della sindaca con tanto di video postato su Facebook: "Sono andato a spulciare nell'armadio e guardate un po' che ho trovato...la borsa Hermes da 9.000 euro...Quasi quasi scappo e ci faccio una bella vacanzetta. Scopro però con stupore che non è di Hermes ma di Maurizio Righini, un grandissimo artigiano di Piazza di Spagna a Roma. Questa borsa costa su per giù 100 euro". 
Tutto è bene quel che finisce bene: ora possiamo tirare tutti un sospiro di sollievo e andare avanti. Ancora una volta il chiacchiericcio da bar si trasforma in strumento per attacchi personali. Il guaio è che si è persa un'occasione per essere superiori difronte a tanta bassezza. Mai prima d'ora il detto "o la borsa o la vita" ha avuto tanto significato. Soprattutto per Virginia Raggi.

Cleopatra, lunedì 05/11/2018

2 commenti:

francesca ha detto...

Prima erano i calzini di un giudice, adesso la borsa di una sindaca, in futuro spero non sia la biancheria intima di qualche altro noto.
Che storie miserevoli che ci meritiamo!!

marco piccinelli ha detto...

La stampa, come sempre, dà il peggio di sé in qualsiasi occasione da qualche anno a questa parte..