"Ho amato, ho perdonato, sicuramente avrò
commesso degli errori ma ci ho creduto fino in fondo".
Parole amare, queste. E non di un testo di Claudio
Baglioni ma nientepopodimeno che di Matteo Salvini. Il ministro degli Interni e
Dintorni e' stato sedotto e abbandonato. Si sa, l'amore è eterno finché dura,
ma nell'idillio più social e mediatico di questi ultimi tempi, pari in termini
di visibilità alla coppia Fedez-Ferragni, di eterno c'è solamente un narcisismo
ossessivo, compulsivo e pure irriverente dei protagonisti. Veniamo ai fatti.
Lei (Elisa Isoardi, rampante conduttrice televisiva) pubblica una foto su
Istagram per annunciare la fine della love story con il golden boy leghista.
E fin qui nulla di male. Peccato che l'istantanea
ritrae i due fidanzati non al supermercato o ai giardinetti sotto casa, ma nel
pieno di un momento di intimità nel quale il ministro, con tanto di petto nudo,
sul letto a occhi chiusi sembra baciare la fanciulla, mentre quest'ultima con
uno sguardo da maliarda, sorride in accappatoio bianco.
Onestamente, poco mi importa di chi ha mollato chi, e
men che meno che Salvini ora "dorme sereno da solo ma non è così
sfigato". Quel che è ormai certo è il declino inarrestabile di una società
in cui si è insediato il principio del "posto, ergo sono". Sappiamo
fin troppo bene che l'essere on line ormai prevalga su qualunque forma di
intima elaborazione di un evento personale e che ancora prima di vivere un
momento della propria vita si preferisca condividerlo.
Ma questo tema dovrebbe riguardare le persone
cosiddette normali. Matteo Salvini e' un ministro della Repubblica Italiana e
certi scatti "privati" avrebbero dovuto (e potuto) essere
evitati. Non me ne vogliano la signorina Isoardi che ha perso un'occasione per
dimostrare un certo decoro ne' il ministro stesso che ha replicato da star
dello showbiz con il solito post su Facebook. In fondo, come disse Alessandro
Manzoni, il buon senso c'era, ma se ne stava nascosto per paura del senso
comune.
Cleopatra, lunedì 12/11/2018
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