Dodici canzoni, una per ogni mese del 2018, che hanno monopolizzato il mio ipod. Non necessariamente le più
belle, non necessariamente appartenenti ai dischi migliori dell’anno:
semplicemente quelle alle quali non ho saputo resistere e che, per un motivo o
per l’altro, ho ascoltato con una certa insistenza. Ne sono rimaste fuori
tante, ma i mesi sono solo dodici e ho dovuto necessariamente fare una scelta.
ALICE IN CHAINS - THE ONE YOU KNOW
Se è vero che il
passato non si può cancellare, i nuovi Alice si sono comunque liberati
dall’obbligo morale di dimostrare di valer qualcosa anche senza Staley
e, indubitabilmente, ci sono riusciti.
EMINEM - FALL
Kamikaze è un disco volutamente e violentemente polemico, il ritorno di un re spodestato, che si riappropria del trono e dello scettro, per far sapere al mondo che a comandare è di nuovo lui, il migliore di tutti.
SUFJAN STEVENS - MISTERY OF LOVE
Uno dei film più belli dell'anno non poteva che contenere nella colonna sonora una delle canzoni più intense del 2018. Grazie di tutto Sufjan.
TWENTY ONE PILOTS - JUMPSUIT
Impossibile etichettare i Twenty One Pilots: la loro musica è un coacervo di generi, che va dal rock al pop al soul all'hip hop, e utilizza al contempo elettronica e strumenti acustici. Sta di fatto che il loro Trench è un disco irresistibile e certe canzoni non smetteresti mai di ascoltarle.
Blackswan, venerdì 28/12/2018
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