Dodici canzoni, una per ogni mese del 2018, che hanno monopolizzato il mio ipod. Non necessariamente le più
belle, non necessariamente appartenenti ai dischi migliori dell’anno:
semplicemente quelle alle quali non ho saputo resistere e che, per un motivo o
per l’altro, ho ascoltato con una certa insistenza. Ne sono rimaste fuori
tante, ma i mesi sono solo dodici e ho dovuto necessariamente fare una scelta.
JOHN PRINE - SUMMER'S END
Quando a settantadue anni scrivi ancora canzoni così intense, significa che Dio ti ama sopra ogni cosa.
LARKIN POE - BEACH BLONDE BOTTLE BLUES
IL loro Venom & Faith è un lavoro avventuroso, intelligente e sanguigno, che pone le Larkin Poe tra le più audaci e interessanti interpreti del genere blues in circolazione.
INTERPOL - IF YOU REALLY LOVE NOTHING
Marauder è probabilmente il disco più rock e rumoroso della carriera degli Interpol. Forse non tutto è centrato, ma canzoni come If You Really Love Nothing confermano la statura di una band che ha ancora tanto da dire.
S. CAREY - TRUE NORTH
S. Carey, batterista di Bon Iver, ha mandato a memoria la lezione del proprio datore di lavoro, cesellando i quattro minuti e mezzo di True North, gioiello di semplicità e poesia e perfetto breviario di struggimenti per cuori che senza lacrime non sanno stare.
Blackswan, sabato 29/12/2018
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