Poco
nota da noi, questa band danese in pochi anni ha riscosso un discreto
successo mediatico sia in patria che nel Nord Europa. I Mojo Makers,
infatti, hanno già pubblicato due album, ed entrambi sono stati nominati
ai Danish Music Award; inoltre, sono stati nominati dalla British Blues
Organasation come miglior band europea, e hanno ricevuto ottime
recensioni sia in Inghilterra che in Germania, finendo sul taccuino di
molti appassionati del genere.
Songs of The Sirens
è il terzo e più recente album dei Mojo Makers, e contiene dodici
tracce attraverso le quali il gruppo plasma la musica blues,
trasformandola in collante per amalgamare tradizione, rock e soul.
Chi
si dovesse aspettare un disco vibrante e votato all’immediatezza,
rimarrà in parte deluso: questo lavoro necessita di parecchi ascolti per
poterne catturare tutti i dettagli e le sfumature, e in tal senso, a
tratti, risulta un po' ostico, tortuoso e non di facilissima
assimilazione, anche se è sempre interessante seguire il filo di un
discorso meno ovvio del solito.
Loro
arrivano dalla Danimarca, terra lontanissima dagli States, il luogo che
ha dato i natali (definitivi) al genere; eppure, la band è talmente
immedesimata nel ruolo, talmente consapevole di ciò che sta facendo e
così a proprio agio nella rilettura delle radici, che sembra davvero
difficile collocarli nell’estremo nord dell’Europa e non invece in
qualche paese del Sud degli Stati Uniti affacciato sul Mississipi
(legame a doppio filo evidente in moltissimi brani dell’album, tra cui
l’ottima Bless My Soul).
A parte i saliscendi ritmici di You Move Me,
non ci sono canzoni che colpiscano di primo acchito e arrivino con
immediatezza alle orecchie, ma con un po' di pazienza, nonostante la
mancanza di episodi indimenticabili, Songs Of The Sirens cresce alla distanza e il risultato finale è abbondantemente sopra la sufficienza.
VOTO: 6,5
Blackswan, venerdì 11/01/2019
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