Piu' passano i
mesi e più mi rendo conto di quanto sia riprovevole questo esecutivo. Non mi
appassiona Salvini con le sue esternazioni spicce e baldanzose ne' tantomeno la
sua prepotente quanto debordante esposizione sui social in divisa da
poliziotto, pompiere, paracadutista, pilota, cuoco, macchinista, fuochista e
chissà cos'altro. Detesto cordialmente la sua ossessione per l'apparire mentre
mangia spaghetti al ragù, arancini siciliani, tortellini o pane e Nutella nel
giorno di Santo Stefano.
Con l'avvento del
ministro degli Interni, un tempo fidanzato con la conduttrice della Prova del
Cuoco, assistiamo a una vera e propria apoteosi del cibo. Del resto, il Matteo
delle Ruspe e' un leader che parla alla pancia del popolo. È insaziabile e non
solo di gustosi manicaretti ma soprattutto di ghiotti eventi mediatici su cui
appoggiare il cappello per trarne un vantaggio elettorale, come il recente
arresto di Cesare Battisti, una pantomima dal sapore stucchevole quanto
disgustoso. È cinico nel comportamento quando mostra i muscoli all' Europa
sulla pelle di disperati che, a suo dire, hanno vissuto fino ad ora una pacchia
o quando manda "diecimila bacioni" a Roberto Saviano e al sindaco di
Riace.
Non sono da meno
neppure l'altro attore, Luigi Di Maio insieme al suo Movimento di cui ora
faccio fatica a riconoscerne gli antichi connotati. Se l'atteggiamento della
Lega e' spietato, quello del M5 Stelle appare tiepido, mite, accondiscendente,
a tratti sottomesso. Lo è in special modo nei confronti del pettoruto omologo e
verso personaggi discutibili interni al partito, come il senatore Elio
Lannutti, resosi protagonista per aver riesumato i falsi Protocolli dei
Savi anziani di Sion.
È scarsamente
incisivo quando i disperati della nave Diciotti e della Sea Watch restano per
giorni parcheggiati in mare aperto in un vergognoso rimpallo tra autorità,
tweet e video su Facebook. Per non parlare della Tap, e altre diavolerie
assortite, compreso il "balletto" sul voto per l'autorizzazione a procedere
nei confronti di Salvini sul caso della nave Diciotti.
E non
dimentichiamoci della nomina di Lino Banfi, neo eletto componente della
Commissione Nazionale italiana per l'Unesco, in sostituzione del divulgatore
scientifico Folco Quilici. Potrei ancora citare altri esempi ma resta una
domanda: dove sono finiti i principi ispirati alla morale e al buon senso? Che
ne è della diligenza del buon padre di famiglia? Saranno annegati insieme a
quei disperati che speravano in una vita migliore.
Cleopatra, lunedì
04/02/2019
2 commenti:
quadro desolante....THE IS NO HOPE CLEOPATRA; NO HOPE!!
Pensiamo a quale partimonio di credibilità devono avere bruciato quelli di prima per avere indotto il paese a dare una chance a questi disperati...
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