lunedì 4 febbraio 2019

IL MEGLIO DEL PEGGIO




Piu' passano i mesi e più mi rendo conto di quanto sia riprovevole questo esecutivo. Non mi appassiona Salvini con le sue esternazioni spicce e baldanzose ne' tantomeno la sua prepotente quanto debordante esposizione sui social in divisa da poliziotto, pompiere, paracadutista, pilota, cuoco, macchinista, fuochista e chissà cos'altro. Detesto cordialmente la sua ossessione per l'apparire mentre mangia spaghetti al ragù, arancini siciliani, tortellini o pane e Nutella nel giorno di Santo Stefano.
Con l'avvento del ministro degli Interni, un tempo fidanzato con la conduttrice della Prova del Cuoco, assistiamo a una vera e propria apoteosi del cibo. Del resto, il Matteo delle Ruspe e' un leader che parla alla pancia del popolo. È insaziabile e non solo di gustosi manicaretti ma soprattutto di ghiotti eventi mediatici su cui appoggiare il cappello per trarne un vantaggio elettorale, come il recente arresto di Cesare Battisti, una pantomima dal sapore stucchevole quanto disgustoso. È cinico nel comportamento quando mostra i muscoli all' Europa sulla pelle di disperati che, a suo dire, hanno vissuto fino ad ora una pacchia o quando manda "diecimila bacioni" a Roberto Saviano e al sindaco di Riace.
Non sono da meno neppure l'altro attore, Luigi Di Maio insieme al suo Movimento di cui ora faccio fatica a riconoscerne gli antichi connotati. Se l'atteggiamento della Lega e' spietato, quello del M5 Stelle appare tiepido, mite, accondiscendente, a tratti sottomesso. Lo è in special modo nei confronti del pettoruto omologo e verso personaggi discutibili interni al partito, come il senatore Elio Lannutti, resosi protagonista per aver riesumato i falsi Protocolli dei Savi anziani di Sion.
È scarsamente incisivo quando i disperati della nave Diciotti e della Sea Watch restano per giorni parcheggiati in mare aperto in un vergognoso rimpallo tra autorità, tweet e video su Facebook. Per non parlare della Tap, e altre diavolerie assortite, compreso il "balletto" sul voto per l'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini sul caso della nave Diciotti.
E non dimentichiamoci della nomina di Lino Banfi, neo eletto componente della Commissione Nazionale italiana per l'Unesco, in sostituzione del divulgatore scientifico Folco Quilici. Potrei ancora citare altri esempi ma resta una domanda: dove sono finiti i principi ispirati alla morale e al buon senso? Che ne è della diligenza del buon padre di famiglia? Saranno annegati insieme a quei disperati che speravano in una vita migliore.

Cleopatra, lunedì 04/02/2019

2 commenti:

Offhegoes ha detto...

quadro desolante....THE IS NO HOPE CLEOPATRA; NO HOPE!!

Ezzelino da Romano ha detto...

Pensiamo a quale partimonio di credibilità devono avere bruciato quelli di prima per avere indotto il paese a dare una chance a questi disperati...