Il 10 maggio la cantautrice irlandese Lisa Hannigan pubblicherà un album live con l’orchestra classico-contemporanea s t a r g a z e, diretta dall’illustre maestro tedesco Andre de Ridder.
La collaborazione, che vede il folk particolare ed etereo di Lisa
trasformarsi in qualcosa di cinematografico e folgorante, è stata
portata sui palchi di diversi festival europei e più recentemente anche
su quelli del Barbican di Londra e della National Concert Hall
di Dublino. La performance di ottobre alla NCH è stata registrata per
un album live che, nelle sue 14 tracce, ripercorre le tappe principali
della carriera di Lisa e lascia spazio anche ad un
nuovo brano intitolato “Bookmark”. Una fantastica opportunità per chi
non ha potuto assistere allo show dal vivo. “Boo” Hannigan condivide
anche il nuovo video live di “Swan”, brano nato dalla collaborazione tra Lisa, il drammaturgo Enda Walsh e Aaron Dessner (produttore dell’acclamatissimo album At Swim, pubblicato dall’artista nel 2016) per il progetto PEOPLE.
Questo album live segue il terzo lavoro di Lisa At Swim
e celebra una carriera lunga ben 17 anni, scandita da diverse
nomination per i premi più ambiti dell’industria discografica, come il
Mercury Prize, il Choice Music Prize irlandese e ancora ai Meteor Music
Awards. Nei 14 brani, tra cui troviamo “Ora”, “Lille”, “Fall”, “Little
Bird”, “A Sail” e “Undertow”, la voce delicata di Lisa e
le chitarre e i mandolini pizzicati dolcemente si posano su uno sfondo
ipnotico di emozionanti sezioni di archi e percussioni minimalistiche.
Il risultato è grandioso sotto tutti i punti di vista, ed è in grado di
incantare e rapire completamente l’ascoltatore.
Questo
scambio culturale tra menti immortalato nell’album altro non è che il
prodotto di un incontro avvenuto per caso al Sounds From A Safe Harbour
di Cork nel 2015. Entrambi si sarebbero esibiti al festival, ed è
proprio lì che Lisa Hannigan e Andre de Ridder si sono conosciuti, mentre il maestro vagliava la possibilità di lavorare con il collettivo s t a r g a z e, che aveva invece già collaborato con moltissimi artisti, da Nils Fraham e Julia Holter a Lee Ranaldo dei Sonic Youth, These New Puritans e Iceage. L’estate successiva, al PEOPLE Festival di Berlino, gli s t a r g a z e hanno invitato Lisa ad eseguire con loro un paio di suoi brani, e il loro feeling immediato è stato percepito da tutto il pubblico.
“Ero
in trepidazione prima di iniziare. A volte lavorare con dei musicisti
che hanno una base classica può essere un po’ snervante se sei una
cantante e cantautrice, perché loro parlano in maniera così elegante e
io invece spesso non trovo le parole”, ricorda Lisa. “In
una band, buona parte della comunicazione avviene tramite le spalle,
un’alzata di sopracciglio, la sensazione di un piccolo gruppo che
respira all’unisono e allo stesso modo danza. È difficile ottenere tutto
ciò in un gruppo di 20, 40, o anche 80 persone! Sarebbe come far
trascinare un transatlantico da una barchetta.”
Per fortuna, le preoccupazioni di Lisa si sono rivelate infondate: “Quando abbiamo iniziato a suonare, sembrava come se l’intero collettivo degli s t a r g a z e
fosse salito a bordo della mia barchetta. Si accostano ad un brano
proprio come farebbe una band, con un entusiasmo e una musicalità che mi
hanno messa subito a mio agio. Vedere cambiare così tanto le
mie canzoni mi ha commossa, erano storie in bianco e nero che si
coloravano, e speravo di poter fare sempre di più”. Ed è nata proprio così l’idea di un album live: “L’idea
di suonare ancora insieme e alla fine farne un album live è stata molto
naturale e spontanea. Avendo pubblicato tre album in studio, avevo già
l’idea di farne uno live, ma volevo farlo in maniera leggermente diversa
dal solito. Negli anni successivi abbiamo chiamato degli arrangiatori e
abbiamo costruito la nostra setlist una canzone (e un festival) alla
volta”.
Blackswan, sabato 16/03/2019
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