sabato 16 marzo 2019

PREVIEW


Il 10 maggio la cantautrice irlandese Lisa Hannigan pubblicherà un album live con l’orchestra classico-contemporanea s t a r g a z e, diretta dall’illustre maestro tedesco Andre de Ridder. La collaborazione, che vede il folk particolare ed etereo di Lisa trasformarsi in qualcosa di cinematografico e folgorante, è stata portata sui palchi di diversi festival europei e più recentemente anche su quelli del Barbican di Londra e della National Concert Hall di Dublino. La performance di ottobre alla NCH è stata registrata per un album live che, nelle sue 14 tracce, ripercorre le tappe principali della carriera di Lisa e lascia spazio anche ad un nuovo brano intitolato “Bookmark”. Una fantastica opportunità per chi non ha potuto assistere allo show dal vivo. “Boo” Hannigan condivide anche il nuovo video live di “Swan”, brano nato dalla collaborazione tra Lisa, il drammaturgo Enda Walsh e Aaron Dessner (produttore dell’acclamatissimo album At Swim, pubblicato dall’artista nel 2016) per il progetto PEOPLE.
Questo album live segue il terzo lavoro di Lisa At Swim e celebra una carriera lunga ben 17 anni, scandita da diverse nomination per i premi più ambiti dell’industria discografica, come il Mercury Prize, il Choice Music Prize irlandese e ancora ai Meteor Music Awards. Nei 14 brani, tra cui troviamo “Ora”, “Lille”, “Fall”, “Little Bird”, “A Sail” e “Undertow”, la voce delicata di Lisa e le chitarre e i mandolini pizzicati dolcemente si posano su uno sfondo ipnotico di emozionanti sezioni di archi e percussioni minimalistiche. Il risultato è grandioso sotto tutti i punti di vista, ed è in grado di incantare e rapire completamente l’ascoltatore.
Questo scambio culturale tra menti immortalato nell’album altro non è che il prodotto di un incontro avvenuto per caso al Sounds From A Safe Harbour di Cork nel 2015. Entrambi si sarebbero esibiti al festival, ed è proprio lì che Lisa Hannigan e Andre de Ridder si sono conosciuti, mentre il maestro vagliava la possibilità di lavorare con il collettivo s t a r g a z e, che aveva invece già collaborato con moltissimi artisti, da Nils Fraham e Julia Holter a Lee Ranaldo dei Sonic Youth, These New Puritans e Iceage. L’estate successiva, al PEOPLE Festival di Berlino, gli s t a r g a z e hanno invitato Lisa ad eseguire con loro un paio di suoi brani, e il loro feeling immediato è stato percepito da tutto il pubblico.
Ero in trepidazione prima di iniziare. A volte lavorare con dei musicisti che hanno una base classica può essere un po’ snervante se sei una cantante e cantautrice, perché loro parlano in maniera così elegante e io invece spesso non trovo le parole”, ricorda Lisa. “In una band, buona parte della comunicazione avviene tramite le spalle, un’alzata di sopracciglio, la sensazione di un piccolo gruppo che respira all’unisono e allo stesso modo danza. È difficile ottenere tutto ciò in un gruppo di 20, 40, o anche 80 persone! Sarebbe come far trascinare un transatlantico da una barchetta.”
Per fortuna, le preoccupazioni di Lisa si sono rivelate infondate: “Quando abbiamo iniziato a suonare, sembrava come se l’intero collettivo degli s t a r g a z e fosse salito a bordo della mia barchetta. Si accostano ad un brano proprio come farebbe una band, con un entusiasmo e una musicalità che mi hanno messa subito a mio agio. Vedere cambiare così tanto le mie canzoni mi ha commossa, erano storie in bianco e nero che si coloravano, e speravo di poter fare sempre di più”. Ed è nata proprio così l’idea di un album live: “L’idea di suonare ancora insieme e alla fine farne un album live è stata molto naturale e spontanea. Avendo pubblicato tre album in studio, avevo già l’idea di farne uno live, ma volevo farlo in maniera leggermente diversa dal solito. Negli anni successivi abbiamo chiamato degli arrangiatori e abbiamo costruito la nostra setlist una canzone (e un festival) alla volta”.





Blackswan, sabato 16/03/2019

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