Diviner
è una album profondamente emotivo: generoso dal punto di vista lirico
con il suo tono candido e consapevole, l’album è dotato di melodie che
risuonano nella memoria. Diviner suona come
una partenza sorprendente dai precedenti lavori di Hayden Thorpe con i Wild
Beasts e come qualcosa di nuovo nel panorama attuale.
L’album
è stato scritto in un periodo di cambiamento, tra California,
Cornovaglia e la sua casa londinese. Quest’ultima ha avuto una funzione
uterina permettendogli di scoprire la sua nuova vita, la sua storia e il
suo sistema di valori. “La mia età adulta era basata su un certo
sistema di valori, una band, una famiglia. Quando è cambiato
completamente, ho dovuto trovare un nuovo rifugio per questo fantasma,” Thorpe afferma. Ma la sua fiducia nei brani in quanto entità trasformative lo ha fatto andare avanti. “Credo che le canzoni abbiano delle proprietà guaritrici,” afferma. “Le
canzoni sfidano il tempo, non erodono o snaturano, vengono con te e si
riformano nella tua mente quando hai bisogno di loro.”
“Ho rotto con me stesso. Si tratta quindi di un break-up album, ma non su una relazione. È una rottura con il proprio io del passato, è una rottura con l’idea vecchia di te stesso, e quindi con ogni relazione, di qualsiasi tipo, che hai mai avuto”
Nel
corso dell’album, la voce di Thorpe è una guida luminosa – accompagnata
da intrecci di piano, chitarre ambient e line di basso propulsive – il
suo sound è ancora più sciolto, come se Hayden avesse trovato una nuova
voce interiore, un nuovo modo di utilizzare il suo strumento.
Blackswan, giovedì 11/04/2019
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