La
band hardcore svedese Raised Fist ha annunciato i dettagli del nuovo
album Anthems, primo full-length del quintetto in quattro anni (settimo
della discografia), disponibile dal 15 novembre su etichetta Epitaph.
Non
c’è da scherzare col frontman della band Alexander 'Alle' Hagman:
quando gli chiede cosa ne pensa del nuovo album, lui ha le idee molto
chiare. Prodotto da Roberto Laghi e Jakob Herrmann ai Top Floor Studios
di Gothenburg e agli Oral Majority Recordings, le canzoni del settimo
album del quintetto svedese sono suonate con urgenza e intenzione
brucianti. “Abbiamo lavorato molto più duramente su questo album. Per la
prima volta nella nostra carriera, batteria e voce hanno avuto lo
spazio e il tempo necessari per raggiungere lo stesso livello degli
altri strumenti, della musica e delle melodie,” dice Hangman. “Proprio
in questo momento, stiamo effettivamente producendo qualcosa che ha un
suono nuovo.”
I
Raised Fist volevano concentrare gli sforzi solo su dieci canzoni per
mantenere l’album breve e l’intenzione chiara. Hangman spiega: “Dopo la
cernita del materiale, abbiamo velocemente scoperto di avere buone basi
per dieci canzoni. Abbiamo preso la decisione sul momento: questo disco
sarebbe stato composto solo da quelle dieci canzoni. Se fosse apparso un
altro brano migliore durante il processo, avremmo scartato una canzone
già scelta. Non abbiamo mai fatto nulla di simile prima d’ora, ed è un
grande passo avanti qualitativo rispetto al passato.”
Blackswan, venerdì 27/9/2019
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