domenica 9 febbraio 2020

PREVIEW



Rustin Man aka Paul Webb annuncia oggi il nuovo album Clockdust – il secondo in due anni – in uscita il 20 marzo su Domino. Il primo brano estratto dall’album è “Jackie’s Room”, accompagnato da un video diretto da Edwin Burdis.
Dopo aver aspettato 17 anni per Drift Code, alcuni si sorprenderanno per l’arrivo rapido di Clockdust ma le radici di quest’ultimo si possono trovare nelle stesse sessioni. “Nella fase iniziale mi resi conto che avevo abbastanza materiale per due album,” spiega Webb. “I primi brani che scrissi avevano un base di chitarra elettrica con lunghi arrangiamenti stratificati che creavano qualcosa di denso dal punto di vista sonoro. Questi divennero parte di Drift Code. In risposta, scrissi un gruppo di brani dalla struttura più concisa ma con maggiore senso di spazio. Questi costituiscono Clockdust.”

Una volta che identificò il ruolo di ogni brano, Webb si assicurò che l’album sarebbe rimasto autonomo. “Durante il periodo di mixaggio e pubblicazione di Drift Code,“ continua, “feci lo sforzo consapevole di non ascoltare Clockdust. Divenne una sorta di gemello perduto da tempo e dimenticato da tutti. C’era un’atmosfera più saggia e più cinematografica ma in modo romantico.”

Clockdust utilizza numerosi strumenti, alcuni insoliti nel contesto come l’eufonio, altri – il kokoriko o l’ okónkolo – con nomi ancora più strani. Ogni brano mostra la passione di Webb per i sentieri meno battuti, i suoi colpi di scena a prima vista stridenti ma presto intuitivi. Il fatto che siano abbelliti da una voce che sembra aver sopportato molte vite, sottolinea la loro natura misteriosa. Il fatto che le registrazioni siano state la colonna sonora di Jacques Brel, Jet Harris e Kurt Weill ha contribuito senza dubbio. Il fatto che molte canzoni siano ispirate a vecchi film migliora ulteriormente la loro atmosfera senza età.

Il primo singolo estratto “Jackie’s Room” tratta di una relazione disfunzionale ma allo stesso tempo romantica, dove la protagonista pensa che “finchè lei è desiderata, non invecchierà mai”. “Penso all’album come un contenitore di storie di persone che hanno raggiunto la loro situazione attuale attraverso molti anni di esperienza,” afferma Webb.

Stravagante e silenziosamente inquietante, Clockdust è immerso in una nostalgia color seppia, “la forza potente della natura,” afferma Webb “lassù con amore e desiderio.” L’album offusca i confini tra passato e presente. Webb insiste nel dire che preferisce vivere qui e ora, ma guardando al passato ha trovato un atteggiamento magico e affascinante nel quale forgiare un percorso che guarda avanti: per lui, per la sua musica e per il suo pubblico.

Inoltre, Rustin Man annuncia tre live speciali, tra cui uno spettacolo all’Union Chapel di Londra. Si tratta delle prime date dal 2003 – quando lui e Beth Gibbons si esibirono con Out of Season – e le prime nelle vesti di Rustin Man. Sul palco Webb si esibirà con cinque musicisti, gli stessi che suonarono nell’abum di Dez Mona Hilfe Kommt che Webb produsse nel 2009. “È un privilegio poter suonare con questi musicisti. Hanno già una bella intesa e l’atmosfera che creano è in sintonia con come vedo la musica di Rustin Man interpretata dal vivo.”





Blackswan, domenica 09/02/2020

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