La reclusione di questi mesi o se preferite l’abusata espressione
anglosassone “lockdown”, pare non essere servita. E non mi riferisco
certo al contenimento del virus quanto alla perfidia umana, pervasiva e
letale al pari del Covid. L’odore nauseabondo dell’ipocrisia si
avvertiva già all’epoca dei flash mob, quando in tempi di restrizioni
dovuti alla pandemia, i condominii si affollavano di improvvisati
menestrelli. Balconi ornati di tricolore, lenzuola con arcobaleni e
scritte con “andrà tutto bene” per non parlare della insopportabile
retorica della ritrovata famiglia del Mulino Bianco con il ritornello
“state a casa”. Purtroppo, non è andato tutto bene e non mi riferisco
alla disastrosa ricaduta sull’economia che il virus ha causato.
Il
risveglio è stato amaro: l’egoismo, l’odio, la sopraffazione
imperversano come mai prima d’ora. Chi pensava che il Covid potesse
rimettere ordine nel mondo ristabilendo equilibrio, senso del limite,
rispetto verso il prossimo, l’ambiente, i deboli, si è dovuto ricredere.
È tornato il mondo di prima, più brutale, individualista, sguaiato e
arrogante. Guardate, ad esempio, la politica di casa nostra. Altro che
collaborazione, solidarietà, unità di intenti. Parole al vento, come era
intuibile: finito il lockdown sono ricomparsi i Salvini, le Meloni, i
Renzi, gli Sgarbi i selfie, gli insulti, le denigrazioni e potrei
continuare l’elenco a oltranza.
È ritornata l’Italia maleducata, quella
che offende, quella che irride. In certi casi, e ahinoi non sono pochi,
la paura del contagio pare avere lasciato il posto a una sfida nei
confronti delle regole. Ed ecco spiagge brulicanti di vacanzieri
impazziti, code in autostrada per un posto al sole e il distanziamento
sociale in cantina al posto del materassino. Diceva Rita Levi
Montalcini: “Non temete i momenti difficili. Il meglio viene da lì”. Io
invece temo i momenti difficili come questi in cui molti sembrano avere
dimenticato. Come se nulla fosse accaduto, ma purtroppo qualcosa di
grande è accaduto.
Cleopatra, lunedì 29/06/2020
P.S. Il Meglio del Peggio vi dà appuntamento a settembre.
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