Non sono certo poche le canzoni che, per un motivo o per l’altro, hanno creato scandalo, acceso dibattiti e generato gli strali della società nei confronti musicisti fin troppo espliciti nel veicolare un’idea o esibire sfacciatamente la propria sessualità. Canzoni che hanno fatto discutere e che spesso, per periodi più o meno lunghi, sono anche finite nelle maglie della censura. Di certo, sono pochissimi i brani che hanno sollevato lo stesso polverone mediatico di F- - K Tha Police, brano contenuto in Straigth Outta Compton, album d’esordio degli N.W.A (Niggas With Attitude), gruppo rap hardcore di Compton, California, un sobborgo prevalentemente nero di Los Angeles, nelle cui fila militarono Dr.Dre, MCRen, Ice Cube e Eazy- E.
In questa canzone il combo losangelino esprime la propria rabbia nei confronti della polizia, ritenuta violenta e razzista. Il che, probabilmente, visti anche i numerosi fatti di cronaca che hanno riempito le pagine dei tabloid negli ultimi decenni, non parrebbe molto lontano dalla verità. Di certo, però, la band non usa toni pacati, né approfondisce il tema, ma inanella strofe che, una dietro l’altra, danno vita a una vera e propria invettiva: "Sono un cecchino con una mira infernale, che elimina uno o due poliziotti, non possono farcela con me". E ancora: "uno stronzo in uniforme che aspetta di essere colpito da me o da un altro negro". Insomma, non proprio un idillio pacifista.
Inevitabile, quindi, che questa controversa canzone e le sue liriche impossibili da fraintendere, diedero vita a feroci polemiche. L'orgogliosa giustificazione della violenza contro la polizia non passò, infatti, inosservata alle forze dell'ordine, che, per prima cosa, si rifiutarono di garantire la sicurezza agli spettacoli degli N.W.A, salvo poi, durante uno show a Detroit, prendere d'assalto il palco poco prima che il gruppo stesse per eseguire la canzone.
L'FBI inviò perfino una lettera di avvertimento ai media (la prima denuncia ufficiale di un disco mai fatta dall'agenzia) in cui si afferma che la canzone "incoraggia la violenza e la mancanza di rispetto nei confronti delle forze dell'ordine". La lettera venne resa pubblica, finendo inopinatamente per gettare nuova benzina sul fuoco.
In un’intervista a Melody Maker, MC Ren dichiarò: "L'affermazione dell'FBI che 'F--k tha Police' incita alla violenza ed è stata responsabile della morte di agenti di polizia è una stronzata. C'era violenza molto prima che arrivasse NWA, così come c'erano parolacce, e ci saranno violenza e parolacce molto tempo dopo che ce ne saremo andati. Se l'FBI sta cercando una causa di violenza, dovrebbe prendere nota di ciò che passa in TV ".
Le polemiche suscitate dalla canzone degli N.W.A si gonfiarono così tanto da oltrepassare anche i confini degli Stati Uniti. La stazione radio australiana Triple J è stata una delle poche stazioni al mondo a mandare in onda la censuratissima F--k tha Police. Nel 1989, il pezzo era in rotazione regolare sulle frequenze della radio da circa sei mesi, quando l'Australian Broadcasting Corporation ordinò alla stazione di non passare più il brano. Lo staff indignato si mise in sciopero, ma prima di bloccare le trasmissioni, mise in loop, per ventiquattro ore, Express Yourself, un altro brano tratto da Straigth Outta Compton.
Gli N.W.A rimandarono al mittente, poi, le accuse di razzismo che la stampa continuava a formulare, sostenendo che il brano non prendeva di mira solo i poliziotti bianchi, ma soprattutto quelli di colore. In effetti, i testi riversano la maggior parte della loro rabbia su quei poliziotti neri che, secondo il gruppo, sono intenzionalmente brutali con i sospetti di colore in modo che possano guadagnarsi il rispetto dei poliziotti bianchi. In tal senso il testo è esplicito: “Ma non lasciare che sia bianco e nero, Perché ti sbatteranno giù in cima alla strada. La polizia nera si presenta per il poliziotto bianco”. La band, inoltre, affermò che non stavano inneggiando alla violenza, ma la stavano semplicemente documentando. Avevano, insomma, il polso della situazione e raccontavano quello che vedevano tutti i giorni, e cioè quell’animosità contro le forze dell'ordine, che sarebbe arrivata al culmine qualche anno dopo, quando Rodney King fu picchiato dalla polizia, ispirando i disordini di Los Angeles del 1992.
Solo Ice Cube, qualche anno dopo, nel 2015, durane un’intervista a Rolling Stone, fece marcia indietro e ammise che, quando scrisse il brano, era un giovane arrabbiato e che si stava semplicemente scagliando contro il problema della brutalità della polizia senza capirlo o offrire soluzioni: "È stato facile per me dire, 'F-k la polizia, f-k tutto, f-k il mondo', ma questo non ha aiutato nessuno".
Blackswan, giovedì 12/10/2023
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