lunedì 9 settembre 2024

Kissin' Dynamite - Back With A Bang (Napalm Records, 2024)


 

 

Non è che ogni disco che ascoltiamo debba necessariamente avere dei sottesi intellettuali, tentare la strada della sperimentazione o usare forme espressive astratte ed elusive. Ogni tanto un po’ di sano e spensierato cazzeggio fa benissimo. Allora, ben vengano i teutonici Kissin’ Dynamite con il loro ottavo album in studio, intitolato Back With a Bang, una vera manna dal cielo per chi pensa che la musica sia anche (o soprattutto) divertimento.

Anacronistici quel tanto (e tanto lo è) che basta e insensibili alle mode, la compagine tedesca continua a pigiare il piede sull’acceleratore di un hard rock melodico pescato a piene mani dagli anni ’80, attraverso dodici canzoni che sanno di pogo e di birra, di festa senza freni, di nottate tirate in lungo fino alla chiusura dell’ultimo locale.

Come da copione, Back with a Bang vede la band girare attorno all’istrionico cantante Hannes Braun, e offrire una valanga di ritmi contagiosi e melodie orecchiabili, perfette per ricaricare le batterie durante queste giornate pigre e insopportabilmente calde.

Dodici canzoni, dicevamo, tutte dense di melodia e irresistibilmente groovy, una musica ad alto numero di ottani, che, come si evince dall’uno due iniziale (la title track e "My Monster") corrono veloci, dritte come fusi, per sbocciare, poi, in ritornelli che si mandano a memoria in un batter di ciglia.

Sono un po’ tamarri (forse un po’ tanto) e non puoi pretendere a livello testuale profondità e lirismo; ma, fatta questa dovuta premessa, i Kissin’ Dynamite conoscono a menadito le regole per scrivere canzoni divertenti, che lasciano poco spazio all’immaginazione, ma centrano sempre il bersaglio. Suonano bene e conoscono il mestiere, così da forgiare nell’elettricità irresistibili inni da stadio come "Raise Your Glass", un tuffo nostalgico negli anni ’80 di Bon Jovi e un ritornello stellare, insufflare con le tastiere vapore melodrammatico nella tirata a la Scorpions di "Queen Of The Night", o mostrare bicipiti da palestra e testosterone con "The Devil Is A Woman", portando sempre a casa il miglior risultato possibile.

Maestri di ritornello e melodia, i cinque ragazzi tedeschi hanno un tocco magico che risolleva il morale, spingendo a cantare a squarciagola con l’ottimismo di "The Best Is Yet To Come", o a saltare come matti in preda un’incontenibile euforia con il contagioso groove di "Learn To Fly".

Attivi dal 2006, i Kissin’ Dynamite hanno imparato a giocare con il loro sound e a offrire una grande varietà di atmosfere, pur rimanendo saldamente ancorati alla matrice dell’hard rock ispirato agli anni '80, e questo album è un ottimo esempio di quanto espansivo sia il loro suono e quante trame e sfumature può facilmente accogliere.

Di conseguenza, mentre l'energia pura di "When the Lights Go Out" mantiene viva la festa con grandi linee di basso che pompano sotto le chitarre melodiche, tamburi fragorosi e ritornelli sornioni, l’utilizzo della talk box di "More and More" omaggia "It's My Life" del già citato Bon Jovi, e la conclusiva ballata folk "Not A Wise Man", porta l’ascoltatore davanti a un ipotetico falò con la sua tanto semplice quanto efficace melodia.  

Back With a Bang, titolo azzeccatissimo, è un album energico e dinamico, ottimo, come dicevamo, per far baldoria fino a notte fonda, far cantare uno stadio o accompagnare un viaggio in macchina, stereo a manetta e finestrini, ovviamente, abbassati. Tenetevi a debita distanza, se quello che cercate è una musica di spessore cerebrale. Se invece avete nostalgia di certe sonorità anni ’80 (Aerosmith, Bon Jovi, Skid Row, etc.), con una scaletta così farete un pieno di irresistibile gioia. Assicurato.

Voto: 7,5

Genere: Hard Rock

 


 

 Blackswan, lunedì 09/09/2024

 

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