lunedì 30 dicembre 2024

Fans Of The Dark - Video (Frontiers, 2024)

 


Gli svedesi Fans Of The Dark sono in circolazione solo da quattro anni, essendo nati nel 2020 da un’idea del batterista Freddie Allen e dell’amico e cantante Alex Falk, ma hanno al loro attivo già tre album, ultimo dei quali è questo Video. Loro sono una band un po’ cazzara, lo dico in accezione totalmente positiva, che ha come obiettivo principale divertirsi e divertire e, soprattutto, omaggiare quelle sonorità anni ’80 strettamente legate all’hard rock melodico e all’Aor.

Eppure, il disco, leggero e divertente, nasconde riflessioni importanti. Il concept che sta alla base di questo nuovo lavoro, il cui titolo è decisamente esplicativo, è, infatti, quello di gettare uno sguardo nostalgico indietro nel tempo, all’epoca in cui esistevano i negozi di noleggio video, una sorta di centro di aggregazione (un po’ come i negozi di dischi), in cui passavi del tempo per scegliere un film da guardare, da solo o in compagnia.

Un mondo lontanissimo da quello odierno piagato dal deficit dell’attenzione, dal “tutto e subito” delle piattaforme streaming, un luogo di scelte ponderate, di riflessioni, in cui la lentezza, valore oggi completamente perso, regnava sovrana. Uscire di casa, entrare nel negozio, scegliere, guardare, restituire. Il tempo che magicamente si dilata, una vita che è più vita, che è confronto, conoscenza, condivisione. Un mondo in cui, e torniamo alla musica, i dischi si compravano, con oculatezza, e si ascoltavano, dall’inizio alla fine, perché l’arte, oltre che un prezzo, aveva anche un valore, e si teneva ben lontana da quello squallido fast food in cui si è trasformata con l’avvento di Spotify e minchiate assortite.

Un tema decisamente importante, declinato però con la leggerezza che si conviene a queste dieci canzoni pimpanti, ruffiane, dall’alto tasso melodico e radiofonico, che non si limitano a ispirarsi agli anni ’80, ma ne emulano semmai il suono e l’inclinazione easy listening, con rispetto e consapevolezza. Un disco, quindi, anacronistico e nostalgico, che guarda a un mondo che non esiste più, ma che può essere riportato alla luce grazie al potere lenitivo della musica. Pertanto, nessuna sorpresa e tanti deja vù, per un risultato finale che convince grazie alla scorrevolezza della scaletta e ai numerosi ganci melodici che conquistano fin dal primo ascolto.

Parte il riff di "Meet Me On the Corner" e la macchina del tempo riporta l’ascoltatore indietro di quarant’anni e, quando inizia il ritornello, l’hook conquista i padiglioni auricolari in un nano secondo. "Let’s Go To Rent a Video", il brano che esplicita il concept del disco, possiede un godurioso interplay fra chitarre e tastiere, e regala un altro ritornello da far girare la testa agli amanti dell’arena rock in stile Def Leppard.

Tutto è risaputo, certo, ma tutto funziona benissimo: il tiro adrenalinico di "The Neon Phantom", gli intrecci di chitarra che scartavetrano l’hard rock ruffiano di "Christine", la botta energetica di "The Wall", l’Aor di "Find Your Love", che evoca il nobile pedigree dei Journey, e il passo lento ed emotivamente coinvolgente di "Tomorrow Is Another Day".

Video è un disco di puro revival, né più né meno, ma è attraversato da quella passione che rende vitali anche suoni radicati in un tempo lontano. Il risultato è un album divertentissimo, che si gode al meglio alzando al massimo il volume dello stereo, e che è in grado di suscitare più di una lacrima in tutti coloro che di questo genere hanno fatto la propria comfort zone.

Voto: 7

Genere: Aor, Hard Rock Melodico




Blackswan, lunedì 30/12/2024

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