venerdì 5 dicembre 2025

Scott Turow - Presunto Colpevole (Mondadori, 2025)

 


A settantasette anni Rusty Sabich è un giudice in pensione che vive con la sua compagna Bea in una bella casa sul lago nel Midwest. La loro tranquilla esistenza viene turbata dall'improvvisa sparizione di Aaron, il figlio adottivo di Bea, un ragazzo nero poco più che ventenne che ha avuto guai con la giustizia per questioni di droga ed è in libertà vigilata: se non tornerà a casa, andrà in carcere. Quando finalmente riappare, Aaron racconta in modo piuttosto confuso di essere stato in campeggio con Mae, la sua ragazza, e di essersene poi andato lasciandola sola nel bosco dopo una litigata furibonda. Di Mae però si sono perse le tracce; iniziano le ricerche e dopo un paio di settimane viene ritrovata morta. Tutti i sospetti ricadono su Aaron che viene accusato di omicidio di primo grado e arrestato. Nonostante gli indizi a suo carico sembrino schiaccianti, Bea è convinta dell'innocenza del figlio e prega Rusty di diventare suo avvocato difensore, e lui, dapprima riluttante, accetta. Ma il sistema giudiziario al quale Rusty ha dedicato la sua intera vita può davvero garantire giustizia a chi è presunto colpevole? Dopo Presunto innocente, il romanzo che ha ridefinito il legal thriller, torna per l'ultima volta in tribunale l'indimenticabile giudice e avvocato Rusty Sabich, alle prese con un caso che fin dall'inizio si prospetta disperato e un processo complesso dalle forti implicazioni razziali, che non risparmia colpi di scena fino all'ultima pagina.

 

Quando nel 1987, l’avvocato penalista e aspirante scrittore, Scott Turow, pubblicò il suo esordio, Presunto Innocente, nemmeno lui si sarebbe mai immaginato che quel romanzo sarebbe stato un best seller a livello mondiale, garantendogli gloria imperitura. Quel debutto, che anche da noi fu un clamoroso successo editoriale, divenne qualche anno dopo un avvincente film diretto da Alan Pakula e interpretato da un bravissimo Harrison Ford, mentre l’anno scorso, a testimonianza della validità di un’opera refrattaria allo scorrere del tempo, è stato trasposto in una mini serie televisiva (la trovate su Apple Tv), con protagonista un convincente Jake Gyllenhall (il finale, però, è diverso dall’originale).

Quasi quarant’anni dopo, Turow, oggi affermato romanziere, torna in libreria con un nuovo romanzo, che riprende, modificandolo, il titolo del suo celeberrimo debutto, e rimette al centro del villaggio l’ex vice procuratore distrettuale, Rozat "Rusty" Sabich, ai tempi accusato dell’omicidio dell’amante Carolyn Polhemus.

Oggi, Sabich ha settantasette anni, è un giudice in pensione, che offre sporadiche consulenze, e che vive una vita tranquilla con la compagna, l’amatissima Bea, con cui condivide una splendida casa sul lago. L’unico problema che affligge la coppia è il figlio adottivo di lei, Aaron, un inquieto giovane di colore, con precedenti penali per droga. Aaron, che sembra aver messo la testa a posto ed è in libertà vigilata, vive una tumultuosa storia d’amore con la bellissima Mae, la giovane e scapestrata figlia del Procuratore Distrettuale. Dopo che Aaron e Mae decidono, all’insaputa di tutti, di andare in capeggio per qualche giorno a programmare un possibile matrimonio, l’apparentemente armonia fra Rusty e Bea inizia a vacillare, soprattutto dopo che Aaron, in evidente stato confusionale, torna a casa, senza Mae. Della ragazza non si sa più nulla, fino a quando, quindici giorni dopo, ne viene ritrovato il corpo, vittima di quello che sembra uno strangolamento. Dell’omicidio viene accusato Aaron, e Rusty, dopo anni di assenza dai tribunali, si trova costretto a tornare in aula, come avvocato difensore del figlioccio.

Nelle prime cento pagine del romanzo, il ritmo è compassato. Turow si prende il tempo per costruire l’ambientazione di una provincia americana fondata sull’agricoltura, ma ricca e prosperosa, in cui il paternalismo progressista delle classi più abbienti vive in un connubio perfetto con il pragmatismo e il moralismo di facciata di una popolazione di contadini legati alle proprie tradizioni, ostile ai forestieri, e maldisposta nei confronti della gente di colore.

Lo scrittore americano, inoltre, scava in profondità sulle dinamiche famigliari che legano Rusty e Bea, una coppia affiatata, il cui amore, però, verrà messo duramente alla prova da una tragedia, che farà emergere verità troppo a lungo taciute.

E’ solo quando Aaron viene accusato di omicidio, però, che il romanzo decolla veramente, e chiarisce perché Scott Turow è considerato uno dei maestri indiscussi del legal thriller.

Per quanto ponderoso nella sua lunghezza, quando Presunto Colpevole apre le porte dell’aula del tribunale, il ritmo aumenta, i colpi di scena, seppur centellinati, tengono desto il pathos e l’attenzione, mentre le schermaglie fra accusa e difesa e le rispettive strategie processuali risucchiano il lettore in una trama gestita magistralmente, che si conclude con un esito inaspettato e disturbante, che farà luce sulla fine della povera Mae.

Un vero gioiello per tutti quei lettori che amano alla follia il genere.

 

Blackswan, venerdì 05/12/2025

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