BEN HARPER - GIVE TILL IT'S GONE

Ci sono artisti che tutto quello che fanno lo fanno egregiamente. Uno di questi è Ben Harper,che non cicca un colpo nemmeno se si impegna,sia quando irruvidisce il suo blues dal sapore zeppeliniano sia quando  ammorbidice le canzoni in visioni folk o roots. Ci era piaciuto quando si accompagnava ai mitici Innocent Criminals e ci era piaciuto anche  con i più tosti Relentless 7, la band di recente composizione con cui il chitarrista di Claremont diede alle stampe il penultimo " White lies for dark times ".E ci piace anche ora,che si presenta da solo,ancorchè sostenuto da un pugno di ospiti illustri. "Give till it's gone " non cambia di molto la sostanza canzone a cui Harper ci ha abituati:sempre rock blues,a volte graffiante altre più morbido.Eppure questa volta a sorprendere sono gli inconsueti e melodici accenti soul-pop,frutto, ritengo,della collaborazione con Ringo Star,con cui Harper partorisce due chicche di beatlesiana memoria ( " Spilling Faith " e " Get there from here " ).Ma i momenti riusciti sono anche altri.Come,ad esempio,la deliziosa " Don't give up on me now ",primo singolo tratto dall'album,che suona come un out-takes di Full Moon Fever" di Tom Petty, o la coda di noise organizzato di "I will not be broken ".Da segnalare il duetto con Jackson Browne sulla malinconicissima " Pray That our love sees the dawn ",che si fa ricordare per l'impeccabile arrangiamento e per la sottile ma sinuosa melodia.

VOTO : 6,5

Blackswan, sabato 25/06/2011