Si fa un gran parlare, in questi ultimi tempi, dei costi della nostra politica.Le cifre che si leggono sono da capogiro,ben più alte della media di spesa degli altri paesi europei,e tali,soprattutto se rapportati ai sacrifici a cui sono sottoposti i comuni cittadini,da suscitare una diffusa e rabbiosa indignazione.Peraltro,assolutamente giustificata,visti i numeri di cui si sta parlando.Far funzionare la Camera ci costa Euro 1.061.479.000 all'anno;un pò meno il costo del mantenimento del Senato,che si attesta sulla "modesta" cifra di Euro 545.142.000.A queste somme,aggiungiamo pure quanto paghiamo di vitalizio annuo agli ex senatori e agli ex deputati:una botta complessiva da Euro 220.000.000,così,a babbo morto.Ma se questo sperpero di denaro,molto del quale finisce nelle tasche di pregiudicati,inquisiti e processati assortiti,farebbe venir voglia di imbracciare il fucile e fare un giro a Montecitorio e Palazzo Chigi,i numeri che fanno veramente incazzare sono altri.Infatti,a fronte di questi lussuosissimi stipendi,di tutto di può parlare tranne che di una adeguata controprestazione lavorativa.Anche in questo caso sono i numeri a venire in soccorso del disgusto popolare.Qualche esempio.Nel 2010,quando la Camera ha riaperto i lavori dopo la pausa estiva ( era l'8 settembre ),la giornata lavorativa durò esattamente dieci minuti:dalle ore 17.05 alle ore 17.15.Insomma, il tempo di fare merenda e riaggiornarsi al 14 di settembre,sei giorni dopo.Un pò come se io lunedì mi presentassi al lavoro,mi bevessi un caffè e salutassi il mio capo così : " E' stato bello tornare,ti trovo in gran forma,ci rivediamo venerdì ".Notevole,vero ? Ovviamente io sarei licenziato su due piedi,mentre per i nostri politici non fare un cazzo è il normale andazzo ( chiedo venia per la rima ).Da settembre 2010 a luglio 2011,infatti, le sedute al Senato sono state 121 ( si lavora un giorno su tre,quindi ).Non producono molto di più nemmeno le commissioni parlamentari:da inizio legislatura ( 2008 ) le proposte di legge arenate in attesa di esame sono 3590 alla Camera e 2145 al Senato.Un esempio per comprendere quanta dedizione ed impegno ci mettano i nostri parlamentari pera dare un senso al loro stpendio ?Ci sono volute 22 sedute per ratificare la Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia.Argomento importante quanto si vuole,ma certo non determinante per il futuro del nostro paese.Tra questi simpatici zuzzerelloni che ci governano,ce ne sono poi alcuni che fanno dell'assenteismo un motivo d'orgoglio.Niccolo Ghedini,onorevole PDL,è stato assente per il 76% delle volte ( e come dargli torto visto che praticamente bivacca in Tribunale per cercare di mantenere pulita la fedina penale del padrone ? ).Non è da meno Mirko Tremaglia,assente per il 75% delle volte.Il record,però,spetta al centrosinistra,nella persona dell'onorevole Gaglione ( PD ),assente dalle attività istituzionali per il 93% delle volte.L'uomo,intervistato dal settimanale Oggi,ha così replicato al giornalista che gli faceva notare la cosa : "Lo ammetto:la mia posizione non è limpida e quando ricevo lo stipendio da parlamentare non mi sento proprio a posto.Un pò mi vergogno".Figuriamoci noi.
Blackswan, sabato 06/08/2011
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