Strano incontro , strano
personaggio, strana musicalità...
Mi riferisco a Yann Tiersen ma
chi è mai costui? Si , devo dire la verità me lo sono chiesto anch'io,
all'inizio.
Una mia amica e io eravamo appena
uscite dalla sala cinematografica di " Il favoloso mondo di Amelie"
un gioiellino di film, soprattutto con una interprete strepitosa Audrey
Tautou , parte soffiata a Emily Watson che sembrava incerta su tale scelta.
Quale grossolano errore! Ma la cosa che fece presa al primo colpo sulla mia
amica, fu la musica del film , che io sinceramente sentii, ma solo come
accompagnamento al tutto.
Dopo poco tempo , la stessa
amica tanto disse e tanto fece che mi parlò del compositore di tale
musica e della fortuna che potevamo prendere in considerazione perchè stava per
esibirsi in quel di Nizza.
Sinceramente non feci le
capriole o urla di gioia, ma tanto fu l'insistenza , che mi venne voglia ,
prima , di sentirlo. In effetti , il ragazzo non era certo un debuttante,
con la musica ci sapeva fare e la cosa che mi colpì di più , erano le
varietà di composizioni che proponeva così diverse l'una dall' altra.
E allora mi informai un
pochino , perchè avevo deciso di andare allo sbaraglio , consigliata pure da un
amico pignolissimo che va solo ai concerti quando li trova dei capolavori e
questo rientrava nelle sue preferenze.
Ci demmo appuntamento a Nizza
, perchè solo lui sapeva il luogo esatto della performance, una strada talmente
deserta e poco illuminata, che io affatto paurosa , in quell'attimo un brivido
freddo mi passò per la schiena. Ma era possibile dico io, andare a sbattere in
un posto simile, con una lampadina fioca al fondo di una stradina buia , un
portone piccolo e stretto che dava poi sulla saletta dove si teneva il
tutto, e sottolineo con certezza che nessuno, se non espertissimo ,
lo avrebbe trovato. Noi donzelle sicuramente avremmo saltato il concerto,
ma avendo un salvatore ci fu possibile vederlo.
Se uno dicesse è stato bello,
in quelle condizioni direbbe molto poco, perchè l'interno non era da meno che
l'esterno. Sedie (poche e impagliate), scenografia inesistente( e questo era
già però un punto a suo favore), la sala scarsamente illuminata non ti permetteva
di cercare il tuo numero esatto di fila se non con una pila che certo non
era in nostra dotazione, ma ci sedemmo e ascoltammo.
Io posso dire solo una cosa ,
se trovate questo nome da qualsiasi parte del mondo, non perdetelo, anche se la
scelta dei luoghi non sarà la più felice. Tiersen suona come se sul palco ci
fossero cinquanta elementi, e va giù con la chitarra rock, come con il violino
classico, con una facilità e naturalezza sorprendente, suona tutto, tutto e di
più e spesso , canta anche. Un'orchestra in un uomo solo, anche perchè gli
elementi di accompagnamento erano pochissimi, due al massimo tre, non ricordo
bene.
E chi se lo lascia scappare un
tipo così! La difficoltà stava nel farsi ricevere a mio avviso, e anche
qui mi sbagliai. Nessuna fila nel backstage (chiamarlo tale è un eufemismo )
perchè era una stanza grossa come un water con uno specchietto , e varie cianfrusaglie sparse di propietà del soggetto.
L'intervista , se così si può
chiamare ma non la definirei tale, fu un piacevole monologo, fatto da Yann
prima in inglese ( divertentissimo perchè si capiva poco e sembrava un
dialetto provenzale) , poi quando riuscì a fermarsi un attimo dalle sue
disquisizioni , capì la nostra italianità e continuò in francese , con il
tipico accento bretone che a me piace un sacco. Perchè? Perchè non è così
"noblesse oblige" come di solito lo sentiamo per esempio dai
parigini, ma è più duro e meno arrotato , tipico della sua terra.
Eppure è mezzo belga e mezzo
norvegese , ma parla solo della Bretagna dove vive , e ha preso il carattero
franco e brusco dei bretoni. Non sapete quanto per me sia gratificante sentire
una persona che parla senza mezze frasi, senza timori , una persona che ci va
giù duro senza complimenti e senza paura. Qualcuno può anche considerarlo
scorbutico, ma a me piace molto..
Viene dal classico, ma ama il
rock , quello di Nick Cave e dei Joy Division. Odia le etichette e non si sente
un musicista da essere intrappolato in uin genere prefissato. Quando gli capita
diventa quello che vuole ( certo in questo bisogna essere ben abili) , spesso
cerca molti compagni di viaggio, ma spesso sceglie di esibirsi con pochi
elementi, Non esiste luogo, momento o mania che accentuino la sua voglia
compositiva . Ogni luogo e spazio è giusto quando scatta l'estro, e
soprattutto a casa sua , tra quattro mura , dove affiora qualche ricordo che
gli fa scattare la nota. Con convinzione trova montati e bugiardi , i musicisti
che ammettono di creare in determinate condizioni di spazio e di tempo , tutto
è una montatura , la creazione di un personaggio che nulla ha a che fare con la
musica. Ci considera dei vincitori , perchè solitamente le sue
conversazioni ( così le chiama e mai interviste) avvengono per telefono ,
perchè l'ufficialità di certe cose , è solo una perdita di tempo reciproca. Gli
piace suonare tutto, registrato o live, gli piace cantare o anche farlo alla
fine di un pezzo , dove nessuno crede più che arrivi la voce. Straordinario e
affascinante!
Ma la cosa più strabiliante è
la frase con la quale si congeda tratta proprio dal film "Il
favoloso mondo di Amelie".. "L'angoscia del tempo che passa , ci fa
parlare del tempo che fa!!!!!" . mitico ...e con questa chiusura, si fa
perdonare di avere persino duettato con Carla Bruni!
NELLA, giovedì 25/10/2012
14 commenti:
Un grandissimo affabulatore musicale.Lo adoro.
Lo conosco da tempo ormai, il caro buon Yann. Forse tra i miei cd preferiti oltre a quello di Amelie c'è Les retrouvailles, e colgo l'occasione per ricordare che ha fatto da validissimo sostegno musicale anche a un altro film, colpevolmente ignorato dai più: Goodbye Lenin :)
È certo comunque che casomai lo beccassi in concerto, no me lo lascerei mai scappare :)
Goodbye Lenin :)))))))
Non ho mai dubitato dei tuoi gusti musicali, caro BLACKSWAN....
Bacioni...
Ero certa tu lo conoscessi cara NOCEMOSCATA, ho avuto la percezione potesse essere di tuo gradimento...
Veramente un grande!
Magica serata , cara amica...
Straordinariamente felice che questo bretone piaccia....
Ciao EVIL MONKEYS...enjoy the music!
Ciao Nella :)
A me lui piace un sacco.."Il favoloso mondo di Amelie", senza quella colonna sonora, non sarebbe stato la stessa cosa..lui, poi, ha una faccetta impertinente che ti fa venir voglia di prenderlo a schiaffi, in senso buono ovviamente :) Vedi ?? A volte è giusto abbandonare le proprie resistenze, le proprie convinzioni e lasciarsi coinvolgere..è facile ritrovarsi in situazioni inaspettate e assai piacevoli :)
Ti bacio mia dolce metà :)
Ciao amorè di una Mary , sentivo la tua mancanza ..come potevi abbandonarmi così ai flutti del destino?
Bravo, roccioso,in una sola parola "maschio" al punto giusto di cottura.... Non mi ha fatto innamorare , ma è un vero stakanovista della musica!
Smakkoni e buona serata ....
Gusti raffinatissimi, come sempre. Bello quel film!
Mah. Ho visto diverse volte il Fantastico mondo di Amélie e ancora di piú ho ascoltato la sua colonna sonora....
Dal tuo scritto mi resta la curiositá di sentire l'artistaTiersen dal vivo esibirsi in qualcosa di diverso dalla continua "variazione sul tema" che contraddistingue la soundtrack di Amélie.
Non ti nego nemmeno, che, come personaggio non mi ispira nessuna simpatia..
Bisous,
Il film è uno di quelli che mi riconciliano con la vita, ammesso che io ne abbia... bisogno. Ricordavo bene l'atmosfera musicale ma non ne conoscevo l'autore. Quella sala underground mi ha fatto tornare alla mente racconti di una certa, limitata vecchia Nizza tra l'esistenziale e l'anarchica. E a Nizza per Yann, se vuoi, ti ci porto io, la prossima volta...
Ciao SANDRINA... i miei gusti raffinatissimi , sono frutti , soprattutto in questo caso, della scoperta di altre persone.
Scoperta gradita , senza dubbio, ma il mio" fiuto" non era arrivato a tanto...
Un bracio grande amica mia!
IRRIVERENTESCADE cara, la cosa che mi piace molto di te , è la tua diretta esposizione sui gusti e pensieri.
Molte persone , un po' per non dispiacere e un po' per cortesia..non so , girano intorno alle cose.
Tu dritta al centro , così ci capiamo in un soffio...Mi piace molto ....
In effetti io non ero rimasta così folgorata dalla musica del film , come ho scritto, ma insisti che ti insisti, sono stata contenta di andarlo a sentire e un pochino parlargli.
Eccletico e non monocorde sulla scena, rude ma diretto di persona.
Un felice week-end amica mia...bisous , bisous....
Buon giorno ADRIANINO...ma mi porteresti a Nizza solo per vedere Yann Tiersen o anche per altri cantanti?
Sai, da buona ligure incomincio a preparare la lista!
Baci e buon fine settimana!
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