giovedì 9 maggio 2013

ROCK PILLS


BUZZTOWN - WHEREVER YOU HIDE
Genere : French Blues
I Buzztown arrivano dalla Francia e sono in circolazione dal 2007. Nati come power trio, dopo aver pubblicato nel 2010 un disco d'esordio dal titolo ampiamente programmatico, Hit The Road And Play The Blues, l'anno successivo hanno incorporato in pianta stabile un quarto elemento, il cantante Mike Chailloux, la cui voce calda e baritonale ha completato una line up davvero di tutto rispetto. Wherever You Hide, in cui il gruppo si avvale anche della collaborazione della vocalist, Emilie Hedou e di una sezione fiati, è un disco improntato all'eclettismo, uno zibaldone musicale ben bilanciato in cui soul, funky, jazz, blues e rock si fondono alla perfezione in un ideale crocevia fra Europa e Stati Uniti. Suono classico, che più classico non si può, e atmosfere avvolgenti. Davvero una bella sorpresa.
VOTO : 7




JOHN PARISH - SCREENPLAY
Genere : Colonna Sonora
John Parish non ha bisogno di particolari presentazioni. Nativo di Bristol, 54 anni, musicista, songwriter e produttore, ha legato la propria fama a molti artisti della scena rock alternativa, tra cui gli Eels (con cui scrive e produce Souljacker del 2001) e i Giant Sand ( chore Of Enchantment del 2000). Ma l'attenzione del grande pubblico è arrivata soprattutto grazie al pigmaglione artistico con PJ Harvey, con la quale ha collaborato in sei album, tra cui l'etereo White Chalk (2007) e l'ostico Let England Shake (2011). Screenplay è sostanzialmente una compilation, visto che raccoglie in 53 minuti di durata, materiale estratto da alcune colonne sonore scritte da Parish per film come Nowher Man (2008), Sister (candidato all'Oscar nel 2012), Little Black Spiders (2012) e Plein Sud (2009). Prevalentemente strumentale, Screenplay è il tipico soundtrack album, la cui suggestioni "visive" nascono però non da un suono orchestrale ma dall'evocativa chitarra elettrica di Parish. Per cinefili.
VOTO : 6,5





PATTY GRIFFIN - AMERICAN KID
Genere : Folk, Americana
Patty Griffin è una delle figure chiave della scena folk americana. Quarantanove anni, originaria del Maine, Patty in patria ha inanellato un successo via l'altro : dischi vendutissimi, premi a mani basse (un Grammy Award nel 2011 con Downtown Church), collaborazioni di prestigio (Emmylou Harris) e la partecipazione a colonne sonore di film e serial televisivi ( Grey's Anatomy e Elisabethtown). Dalle nostre parti, invece, la si conosce soprattutto per essere entrata a far parte della Band Of Joy di Robert Plant, con il quale, vox populi, la cantante americana avrebbe una liaison sentimentale (forse sono sposati) oltre che artistica. Gossip a parte, è indubbio che i due si stimino parecchio, visto che l'ex cantante dei Led Zeppelin compare in un paio di brani dell'album (Ohio e Hyghway Song), dando vita insieme alla Griffin alcuni dei momenti più intensi in scaletta. A parte alcuni episodi (il blues selvatico di Don't Let Me Die In Florida), American Kid si muove soprattutto con il passo lento della ballata intimista, nella quale a farla da padrone, oltre alla bella voce di Patty, sono uno stuolo di chitarre acustiche. Il pezzo più bello del lotto, però, è Irish Boy, tre minuti di struggente elegia per pianoforte e voce che fanno battere forte il cuore. Da non perdere.
VOTO : 8



Blackswan, giovedì 09/05/2013

11 commenti:

The Mist ha detto...

Davvero molto interessanti i Buzztown.

Molto più scettica sul secondo titolo, riguardo il terzo, io ed il folk americano siamo due mondi a parte.

Grazie, come sempre interessanti e puntuali recensioni.

qualcosascrivo ha detto...

piacciono perfino a me! :)

Disco Boomer ha detto...

Voto Buzztown, secondo John Parish e staccata Patty Griffin.

Badit ha detto...

Per me tutto nuovo ed interessante...
Ciao Black

Ernest ha detto...

ottimo

Granduca di Moletania ha detto...

Essendo ingnorante come una capra, circa la musica post 1985, mi astengo.
Però voglio salutare gli amici.
Ciaooooooooooooo.

metiu (scappato di casa) ha detto...

intriganti i buzztown
ciao black!

Blackswan ha detto...

@ Mist : Nooooooo ! L'Americana è il mio genere preferito ! Argh ! :)

@ Qualcosascrivo : Questo è un vero successo ! :)

@ Harmorica : e pensare che per me quello della griffin è il più bello dei tre...uff :)

@ Badit : :)

@ Ernest : E abbondante :)

@ Granduca : che bello legggeerrttiiiiiiiiiiiiiiiii ! :))) Dai, torna fra noi ! Eddai !!

@ Metiu : anche a me intrigano molto. Ciao, casalingo :)






Irriverent Escapade ha detto...

Concordiamo pienamente sulla "bella sorpresa" dei BUZZTOWN, anche se sei stato parco nel voto......avrei scommesso che il top per te fosse Griffin :-)

Blackswan ha detto...

@ Irriverent : mi piace molto anche il disco dei Buzztown. Però la Griffin è di un altro pianeta :)

Adriano Maini ha detto...

Ancora una volta mi sono... aggiornato! Certo che quando dei francesi si danno al rock lo fanno alla grande, vero? :)))