Negli
ultimi anni, il dato è incontrovertibile, in ambito musicale è in atto un
recupero delle radici e delle tradizioni, e si fa sempre più largo
l'idea che si possano produrre ottimi dischi, freschi e
divertenti, in modo artigianale e soprattutto in acustico. Si pensi
ai Mumford & Sons, agli Old Crown Medicine Show o agli Avett Brothers,
per citare tre gruppi di caratura mainstream, oppure ad altre band meno note,
che però sono riuscite a sfornare piccoli gioiellini di musica roots davvero
notevoli : mi vengono in mente i britannici The Dunwells o gli americani
Punch Brothers e The Last Bison, per citarne solo alcuni. Non è quindi un
caso che la new sensation americana del momento sia rappresentata dai The
Deadly Gentlemen, quintetto proveniente da Boston, che con questo Roll Me,
Tumble Me, terzo album in catalogo, ma il primo a essere uscito per la Rounder
Records, rivisitano il genere blue grass con entusiasmo e belle intuizioni
melodiche. Dieci canzoni, strumenti tradizionali (dal violino al banjo, dal
mandolino alla chitarra acustica), un pizzico di zucchero e un approccio
non ortodosso alla composizione, che rende spurio il genere, consentendo talvolta
qualche accostamento con le avanguardie progressive e in altri casi, direi più
spesso, con la struttura della pop song. A meta strada tra i citati Punch
Brothers e gli Avett Brothers, i The Deadly Gentlement danno luce a un'ottima
prova, con un disco equilibrato, ben suonato, che solo talvolta scivola in
passaggi un filo pretenziosi (Beautiful's Her Body richiama alla mente Simon
& Garfunkel) ma che prevalentemente regala
all'ascoltatore notevoli quadretti acustici come la frizzante
All The Broken Pieces e la superba Working, sicuramente la migliore del
lotto. Nulla che non si sia già ascoltato, ma di sicuro un pugno di canzoni
piacevoli, estive, orecchiabilissime.
VOTO
: 7
Blackswan, martedì 06/08/2013
4 commenti:
Devo recuperarlo!
working è bella, sono bravi.La musica che suonano è una intelligente evoluzione del blue grass. Grazie del suggerimento!
@ Monty : si trova, in giro per il web, abbastanza facilmente.
@ Mr Hyde : In effeti. Il blue grass è un genere che puro non sempre mi piace. Ma "tagliato" in questo modo lo trovo incantevole.
Altro genere che mi piace!
Posta un commento