Prendete i primi Black Keys, dategli un pick up
impolverato, diluitegli delle metanfetamine nel bourbon e poi immaginate che
abbiano alle calcagna un paio di auto della polizia. L’inseguimento,
ovviamente, si dipana per strade polverose, cascinali abbandonati e solitudini
infinite di un’America rurale ferma ai tempi della Grande Depressione. Questa, più
o meno, è l’immagine bucolica che proverete ascoltando la musica dei Left
Corner Cruiser, al secolo Frederick “Joe” Evans IV (chitarra e voce ) e Brenn
Beck (batteria e cori). Provenienti da Fort Wayne (Indiana), questi due balordi
sono in circolazione ormai dal 2006 e hanno all’attivo ben sette album,
praticamente uno per ogni anno di carriera. Balordi, si diceva, e non uso un
termine a caso. Anche perché non mi verrebbe in mente una definizione più
calzante per descrivere due soggetti che all’apparenza sembrano dei rozzi
contadinotti dalla ciccata facile, e che quando invece li ascolti suonare si
rivelano di gran lunga peggio. Non è solo la copertina del disco (citazione da Edgar Lee Masters a parte) che già la
dice lunga sul contenuto delle dieci canzoni in scaletta e di quanto il buon
gusto dei due cialtroni sia al minimo sindacale.
E’ il loro approccio al blues
che inquieta (ah già! ovviamente questi suonano blues, tanto per la cronaca).
La gradazione alcolica è da bettola di quart’ordine a fine nottata ; le
tentazioni orrorifiche alla Cramps si sprecano; la voce Joe Evans puzza di whisky scadente e
hamburgher alla cipolla ; il livello delle distorsioni non sarebbe consentito
nemmeno durante una sessione di tortura a Guantanamo e i riffoni di chitarra
sono pesi come un impianto siderurgico che lavora a pieno regime. Il risultato
? Un disco eccitante, tossico, sporco all’inverosimile che eccita come farsi una
discesa libera su pista nera dopo essersi sniffati un paio di dosi di speed
ball a stomaco vuoto. Condizione sine qua non per il gradimento? Che anche l’ascoltatore
sia un discreto balordo dalla ciccata facile.
VOTO : 7,5
Blackswan, martedì 24/09/2013
5 commenti:
Più che convincenti!
gran bel sound si gusta come un bicchiere di Teroldego con l'arrosto
Cavolo, non male,questi suonano!
Allora, ti dico come è andata: ho letto Black Keys e sono andata ad ascoltarmeli e nel mentre leggevo la tua stupenda recensione. E li ho apprezzati. Finalmente qualcosa di poco pulito e "ammodino" nell'aria. Questi balordi suonano che è una meraviglia. E sarà che siamo bruttissime persone... ma questa è la musica che ci piace. Altro che infighettitudini radicalscicchissime :) Grazie, grazie grazie per avermi fatto scoprire la meraviglia!
@ Euterpe : Oh Yes !
@enio : L'abbinamento mi sembra fantastico. Io porto il disco e tu offri la cena :)
@ Mr Hyde : Suonano e randellano: un binomio fantastico !
@ Harley : su questo non ci piove assolutamente. Più menano, più mi piacciono :)
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