Probabilmente il
nome The Horrible Crowes non vi dirà granchè, ma se vi parlo di Gaslight
Anthem è probabile vi si drizzino subito le antenne. Brian Fallon, leader,
cantante e penna della band originaria del New Jersey, dopo l'uscita
di American Slang, si è preso una pausa dalla casa madre per far prendere un pò
d'aria al suo songwriting ormai cristallizzato su una formula vincente (da
un punto di vista commerciale) ma troppo ripetitiva (sotto il profilo della
creatività). Da qui l'idea di dare alla luce un side project, gli Horrible
Crowes appunto, che gli consentisse di rallentare il passo e scandagliare
maggiormente i territori della ballata. Da questa idea,
all'apparenza estemporanea, ne è venuto fuori Elsie (2011), che è uno dei
dischi migliori partoriti da Fallon, probabilmente il migliore dai tempi del mitico The
'59 Sound. Oggi, a distanza di due anni da quell'esordio parallelo, esce Live At
The Troubadour, testimonianza del secondo concerto tenuto dagli Horrible Crowes
e risalente al 14 settembre del 2011. Quantunque sia difficile comprendere le
ragioni di un'operazione ai limiti del suicidio commerciale (un solo disco
all'attivo, e già un live a celebrare una band che, se durerà, è solo agli
inizi), il disco è meritevole comunque d'attenzione, soprattutto per tutti
coloro che amano il rock ruspante e la voce alla carta vetrata di Fallon. Che,
nello specifico del concerto, si presenta in grandissima forma nonostante una
band non propriamente rodata, visto che, come ricordavo poc'anzi, questo è il
loro secondo concerto in assoluto. In scaletta, oltre a tutte le canzoni del
disco d'esordio, suonate però in un ordine diverso, anche due cover niente
affato male : una irriconoscibile Teenage Dream di Katy Perry e un'emozionante
Never Tear Us Apart degli INXS a chiudere egregiamente il
concerto.
VOTO :
7
Blackswan, mercoledì 13/11/2013
2 commenti:
Non sapevo di questo side-project
di Brian, grazie per la dritta!
@ Monty : e non è affato male !
Posta un commento