lunedì 1 dicembre 2014

IL MEGLIO DEL PEGGIO






Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo

E lucevan le (5) stelle...Era il 2013, quando Beppe Grillo dalle principali piazze italiane lanciava strali contro la vecchia politica: "Arrendetevi! Siete circondati dal popolo italiano...Non avranno scampo, apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno".
Siamo al 28 novembre 2014, Beppe Grillo sul blog, annuncia: "Oggi, se vogliamo che questo diventi un Paese migliore, dobbiamo ripartire con più energia ed entusiasmo. Il M5S ha bisogno di una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale. 
Questo è un dato di fatto. Io, il camper e il blog non bastiamo più. Sono un po' stanchino, come direbbe Forrest Gump".
Nasce il comitato dei magnifici 5, i Grillo's Five, (composto da Luigi Di Maio, Giovanni Di Battista, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia) che affiancherà il fondatore del Movimento. Si cambia, dunque. L' "uno vale uno", va in soffitta. Quale sia il ruolo e la durata di questa neonata falange, non ci è dato sapere. Per il momento, sappiamo solo che Grillo è stanchino, dopo avere osservato, per mesi, il Paese dalla sua torre d'avorio. 
Viene spontaneo domandarsi perchè Grillo non si sia stancato prima. Magari, avrebbe evitato il tonfo alle europee e il colpo di grazia alle recenti elezioni regionali. Evidentemente, doveva tirare ancora la corda. Non gli bastavano i numerosi autogol nella comunicazione, le stucchevoli diatribe su espulsioni e liste di proscrizione. Doveva masochisticamente arrivare a dilapidare pure il patrimonio dei voti di tanti italiani che in lui avevano creduto. Così ora, ci ritroviamo sul groppone un altro Matteo (Salvini). L'onnipresente Salvini, il "goleador", come lo ha recentemente apostrofato Silvietto. E sotto il segno dei Mattei, l'Italia veleggia debole e incerta.
Eppure il Movimento 5 Stelle si proponeva come qualcosa di nuovo rispetto ai partiti tradizionali. Questa diversità lo aveva reso attraente, convincente. Nella desolazione di questo panorama politico, abbiamo creduto che qualcosa stesse cambiando.
Il risveglio è stato amaro, purtroppo.
Se si cambiano radicalmente le regole in corsa per assomigliare agli altri, è un po' come nascere incendiari per morire pompieri.
A questo punto, le vie di Renzi sono infinite.

Silvio Berlusconi, alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa : "Il Presidente della Repubblica deve essere il garante di tutti gli italiani, serve una persona equilibrata, di buon senso...ho la profonda convinzione che io sarei il miglior Presidente della Repubblica possibile..."

Alessandro Di Battista (M5S) : "Non mi ricandido. L'ho deciso. Se arriviamo al 2018, io non mi ricandido. Voglio tornare a fare il giornalista, il reporter, voglio stare tra la gente. Non vedo l'ora di uscire di qui per non avere a che fare con queste merde..."

Fabrizio Cicchitto (NCD), a proposito di Matteo Salvini: "Salvini? Mi fa schifo. No alleanze con lui o con l'energumeno Landini".

Matteo Renzi su Berlusconi : "Berlusconi è una persona che sta al tavolo, ma non dà le carte. Io faccio di tutto perchè Berlusconi sia al tavolo..."

Cleopatra, lunedì 01/12/2014


3 commenti:

S. ha detto...

coerenza a go go
conosco Fico personalmente e mooolto tempo fa, il suo, il loro entusiasmo era davvero contagioso, l'ho rivisto di recente è un uomo spento, un politico avvizzito, che amarezza...

Bartolo Federico ha detto...

tutta colpa di Grillo mah!

Ernest ha detto...

beh l'ultima dice decisamente tutto...