Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo.
"Per risolvere il problema degli sbarchi, che
sono una malattia, ho la mia cura: rendere non navigabili queste
barche. Basta togliere il motore e praticamente la barca rimane lì, ferma.
E' un bene che non perde di valore e un domani magari la si rimette in grado di
navigare..." (Silvio Berlusconi).
Una fucina di fenomeni politici, l'Italia. Primo, fra
tutti, Silvietto. La soluzione a volte ce l'abbiamo davanti e non la vediamo,
mentre l'ex Cavaliere è sempre sul pezzo. Altro che Mare Nostrum, Triton,
pallosi vertici a Bruxelles e altre diavolerie assortite. Basta staccare il
motore alla barca ed è fatta: l'immigrato non c'è più. Sparito. E chissà che
magari non ci sforna una ricetta pure per gli "scafisti di terra",
gli autisti che, dietro un lautissimo compenso, trasportano fino al Brennero o
a Ventimiglia i profughi che vogliono raggiungere il Nord Europa. Si potrebbe
forare le ruote delle autovetture e il gioco è fatto. Una soluzione che risolve
definitivamente la piaga dell'immigrazione, alla faccia dei tromboni.
"Grande Silvio", avranno detto a Bruxelles. Roba da ridere a
crepapelle, se non ci fossero in gioco migliaia di vite umane. Un problema di
portata mondiale come l'immigrazione viene banalizzato con soluzioni
sgangherate e bislacche, come se gli esseri umani fossero dei vuoti a perdere.
E nel mentre, gli opportunisti alla Salvini, altro genio della politica, sulla
pelle dell'immigrato ci costruiscono pure fruttuose campagne elettorali. La
Lega che risorge dalle ceneri, grazie al fiuto di questo ruspante ragazzotto
lumbard, cresciuto a pane e televisione, tutto casa e comparsate ai talk show.
Dare addosso all'immigrato è la parola d'ordine e chissenefrega delle
sofferenze umane. Salvini, un fenomeno soprattutto mediatico. Basti pensare che
non c'è giornale o trasmissione televisiva che non se lo contenda. In tempi di
dittatura dell'immagine, come è quella in cui stiamo vivendo, più sei visibile
meglio è. Non importa come, basta esserci e spararla ogni volta più grossa. Ne
sa qualcosa il fenomeno "per eccellenza", Matteo Il Riformatore, il
twittatore compulsivo che ha rottamato tutto, persino il passato. Alle
regionali della Campania, dopo traccheggiamenti vari, ora sostiene, senza
condizioni, quel tanto discusso Vincenzo De Luca, su cui pende la scure della
legge Severino. Sbaglio o il Premier aveva detto che alcune liste che
sostengono l'ex sindaco di Salerno (condannato in primo grado a un anno di
reclusione, per abuso d'ufficio) hanno candidati che non avrebbe votato,
nemmeno se costretto? Infatti lo aveva detto, ma purtroppo, in questa classe
politica di fenomeni paranormali e star televisive, coerenza e serietà non sono
più di moda.
Silvio Berlusconi, racconta un
episodio avvenuto durante i servizi sociali a Cesano Boscone: "Ho
imboccato una signora con la tecnica che si usa per i bambini. Ho cominciato a
dire: ' è in arrivo un cucchiaio carico di un buonissimo purè' " .
Maria Elena Boschi, intervistata
da un settimanale: "Il ruolo in politica non ha cambiato le mie
abitudini: stiro, lavo e vado al supermercato da sola..."
Umberto Bossi, in
un'intervista: "Silvio mi ha rotto, non lo incontro più. E' un
pirla".
Renato Brunetta, dopo la
disfatta di Forza Italia in Trentino Alto Adige: "Negli importanti
comuni di Avio, Pinzolo, e Cimone, abbiamo vinto al primo turno. Lo avete
trovato da qualche parte? No".
Cleopatra, lunedì 25/05/2015
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