lunedì 25 maggio 2015

IL MEGLIO DEL PEGGIO




Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo.

"Per risolvere il problema degli sbarchi, che sono una malattia, ho la mia cura: rendere non navigabili queste barche. Basta togliere il motore e praticamente la barca rimane lì, ferma. E' un bene che non perde di valore e un domani magari la si rimette in grado di navigare..."  (Silvio Berlusconi).

Una fucina di fenomeni politici, l'Italia. Primo, fra tutti, Silvietto. La soluzione a volte ce l'abbiamo davanti e non la vediamo, mentre l'ex Cavaliere è sempre sul pezzo. Altro che Mare Nostrum, Triton, pallosi vertici a Bruxelles e altre diavolerie assortite. Basta staccare il motore alla barca ed è fatta: l'immigrato non c'è più. Sparito. E chissà che magari non ci sforna una ricetta pure per gli "scafisti di terra", gli autisti che, dietro un lautissimo compenso, trasportano fino al Brennero o a Ventimiglia i profughi che vogliono raggiungere il Nord Europa. Si potrebbe forare le ruote delle autovetture e il gioco è fatto. Una soluzione che risolve definitivamente la piaga dell'immigrazione, alla faccia dei tromboni. "Grande Silvio", avranno detto a Bruxelles. Roba da ridere a crepapelle, se non ci fossero in gioco migliaia di vite umane. Un problema di portata mondiale come l'immigrazione viene banalizzato con soluzioni sgangherate e bislacche, come se gli esseri umani fossero dei vuoti a perdere. E nel mentre, gli opportunisti alla Salvini, altro genio della politica, sulla pelle dell'immigrato ci costruiscono pure fruttuose campagne elettorali. La Lega che risorge dalle ceneri, grazie al fiuto di questo ruspante ragazzotto lumbard, cresciuto a pane e televisione, tutto casa e comparsate ai talk show. Dare addosso all'immigrato è la parola d'ordine e chissenefrega delle sofferenze umane. Salvini, un fenomeno soprattutto mediatico. Basti pensare che non c'è giornale o trasmissione televisiva che non se lo contenda. In tempi di dittatura dell'immagine, come è quella in cui stiamo vivendo, più sei visibile meglio è. Non importa come, basta esserci e spararla ogni volta più grossa. Ne sa qualcosa il fenomeno "per eccellenza", Matteo Il Riformatore, il twittatore compulsivo che ha rottamato tutto, persino il passato. Alle regionali della Campania, dopo traccheggiamenti vari, ora sostiene, senza condizioni, quel tanto discusso Vincenzo De Luca, su cui pende la scure della legge Severino. Sbaglio o il Premier aveva detto che alcune liste che sostengono l'ex sindaco di Salerno (condannato in primo grado a un anno di reclusione, per abuso d'ufficio) hanno candidati che non avrebbe votato, nemmeno se costretto? Infatti lo aveva detto, ma purtroppo, in questa classe politica di fenomeni paranormali e star televisive, coerenza e serietà non sono più di moda.  

Silvio Berlusconi, racconta un episodio avvenuto durante i servizi sociali a Cesano Boscone: "Ho imboccato una signora con la tecnica che si usa per i bambini. Ho cominciato a dire: ' è in arrivo un cucchiaio carico di un buonissimo purè' " .

Maria Elena Boschi, intervistata da un settimanale: "Il ruolo in politica non ha cambiato le mie abitudini: stiro, lavo e vado al supermercato da sola..."

Umberto Bossi, in un'intervista: "Silvio mi ha rotto, non lo incontro più. E' un pirla".

Renato Brunetta, dopo la disfatta di Forza Italia in Trentino Alto Adige: "Negli importanti comuni di Avio, Pinzolo, e Cimone, abbiamo vinto al primo turno. Lo avete trovato da qualche parte? No".

Cleopatra, lunedì 25/05/2015

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