Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo
"Da oggi comando io, se no vi piscio in
bocca" (Antonio Azzollini, Ncd).
Sono parole proferite non da una persona qualsiasi ma
da un esponente delle istituzioni. La "boccuccia di rosa" è quella
del senatore Antonio Azzollini, presidente della Commissione Bilancio del
Senato e militante nel Nuovo Centro Destra, su cui pende una richiesta di
arresto per bancarotta fraudolenta per il crac della casa di cura Divina
Provvidenza di Bisceglie. Una presunta truffa da 500 milioni di euro. Un
bell'esempio di virtù. Lo stesso Azzollini, nell'occhio del ciclone mediatico,
si è pure sciolto in lacrime quando pensava di parlare al telefono con il Papa.
Peccato che sia stato vittima di uno scherzo telefonico di quei bischeri della
trasmissione "La Zanzara". "Santo Padre, non ho mai detto ma
nemmeno pensato di dirlo. Mai. Mai", si giustificava con il finto Papa
Bergoglio. Un altro caso umano.
Questo è l'indegno spettacolo offerto dalla classe
politica nostrana, composta, in gran parte, da individui dediti alla
spartizione prepotente e disinvolta del potere. Non meno arroganti e
spregiudicati, gli altri compagni di merende di questo novello esponente del
Dolce Stil Novo : dai Castiglione ai Formigoni, l'Ncd, principale alleato del
Pd, è la rappresentazione plastica di un'accozzaglia di personaggi a dir poco
ripugnanti, Angelino Alfano in testa. Eppure, Matteo il Twittatore, ci va cauto
con i fedeli alleati. Prudenza, soprattutto, su Giuseppe Castiglione, indagato
per turbativa d'asta nell'inchiesta sull'appalto per la gestione del Cara di
Mineo. Basta mettere la polvere sotto il tappeto e avanti tutta. A costo di
imbarcare pure Belzebù. Altro che "daspo" ai corrotti. C'è in gioco
la tenuta del governo ( poltrona ) e il garantismo è la toppa, la foglia di
fico che serve a coprire le vergogne. In Campania, si sta assistendo al far
west e l'ex sindaco- sceriffo, Vincenzo De Luca, incassa la fiducia del Pd
accusando Rosy Bindi di iniziativa infame ed eversiva. Un trattamento peggiore
di quello toccato a Totò Riina. Siamo in Italia, il paese dove tutto è
possibile, dove la contiguità alla corruzione è un fatto naturale. Qui, se il
presidente di una commissione antimafia, nel rispetto delle regole
democratiche, comunica i nomi di candidati impresentabili e inopportuni,
finisce alla gogna. Se fai il tuo dovere ti tirano le pietre.
Rosy Bindi, L' Impresentabile, stia serena, dunque. Se
si aspettava solidarietà e le scuse dai compagni del suo partito, può stare
fresca. Certi individui non si devono nominare invano. Chiaro? Per altri
motivi, stia sereno pure Ignazio Marino. Roma, caput mafiae, a quanto pare non
sarà commissariata. Non ci sono i presupposti, dicono, e se da decenni il
malaffare si è stratificato nella cecità selettiva di tutti, poco importa. Il
Pd va avanti sempre con la schiena dritta. Persino il corruttore Buzzi, in
un'intercettazione telefonica, si meraviglia dell'ingordigia di certi politici:
"Nun se vergognano de gnente". E se ci si mette pure la bomba
immigrazione che tante praterie ha aperto al felpato Salvini, il quadro è
completo. Renzi si crogiola al G7 a bere birra con Frau Merkel e tutto il
cucuzzaro. E tra un tweet e l'altro, la Francia ha chiuso la frontiera a
Ventimiglia. Noi, intanto, aspettiamo Godot.
Vincenzo De Luca su Roberto Saviano: "In
qualche momento sembra che Saviano abbia bisogno di inventarsela, la
camorra, anche dove non c'è, altrimenti resta disoccupato"
Giovanni Toti, neo governatore della
Liguria, a proposito dei marò: "Il governo Renzi è tanto autorevole che
non ci danno indietro i nostri tre marò".
Matteo Salvini sull'immigrazione: "Migranti...questo
vocabolo nuovo inventato dalla Boldrini...sono clandestini ! Il migrante è un
gerundio..."
Cleopatra, lunedì 15/06/2015
2 commenti:
"Siamo in Italia, il paese dove tutto è possibile"
Con questa frase hai detto tutto, riferendoci purtroppo a tutto ciò che è illegale.
Cri
Due commenti, uno serio ed uno faceto.
Quello serio: ma che cosa vuol dire "candidato impresentabile"?
Che categoria è?
O uno è incandidabile-ineleggibile o altrimenti parliamo del nulla.
Secondo me, almeno.
Il commento faceto non è mio ma lo riporto volentieri: i marò in realtà sono cinque.
I Marò five.
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