Quindici milioni di libri
venduti, una serie televisiva ispirata alle sue opere, premi e riconoscimenti
acquisiti con ragguardevole frequenza: queste, in sintesi, alcune informazioni
su Camilla Lackberg, quarant’anni, svedese e una tra le gialliste più seguite e
apprezzate al mondo. Come molti altri suoi colleghi appartenenti al filone del
giallo nordico, la Lackberg è tradotta e pubblicata anche in Italia, dove nel
tempo ha consolidato una nutrita schiera di fans che, non vi sono dubbi, si
appassionerà a questo nuovo episodio del ciclo dedicato al detective Patrik Hedstrom
e alla moglie di lui, la scrittrice Erika Falck. Il Segreto Degli Angeli (il
romanzo è risalente al 2011, ma da noi è uscito solo quest’anno) è, infatti, l’ennesima
buona prova di una scrittrice abilissima a creare un intreccio narrativo
avvincente (e convincente), che sfocia, dopo un crescendo rossiniano di colpi
di scena, in un finale davvero inaspettato. Così come è buona (ma non certo
originalissima) l’idea di creare due storie parallele, una delle quali ha
inizio nei primi anni del secolo scorso, per tratteggiare un’intricata saga
famigliare dagli inquietanti risvolti. Tuttavia, se è vero che la trama gialla
è solida e ben costruita, per converso la Lackberg mostra parecchie carenze da
un punto di vista della prosa, ordinata come un compitino scolastico ben fatto,
ma priva di impennate e sussulti e a tratti davvero deprimente (utilizzare il
neologismo googlare in un romanzo è come mettere il parmigiano sulla pasta agli
scampi). E non va meglio quando la scrittrice svedese si cimenta nel
tratteggiare i suoi personaggi, che risultano
privi di spessore e sfumature e vengono tagliati con l’accetta di un
approfondimento psicologico che lascia sgomenti per pochezza. I continui
riferimenti, poi, all’esperienza della maternità, alla gestione dei figli e del
menage familiare, in cui la Lackberg trasferisce evidentemente la propria esperienza
di moglie e madre, trasformano alcune parti del romanzo in un vademecum per
casalinghe disperate. Ma, come detto in precedenza, la trama gialla è ben
costruita e sotto l’ombrellone questo può bastare.
Blackswan, mercoledì 05/08/2015
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