Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo
Un senso diffuso di rassegnazione popolare pare
essersi propagato nel nostro Paese.
Partiti evanescenti, ideologie evaporate, sindacati marginalizzati,
non sono che la punta dell'iceberg di un'Italia accidiosa.
Non c'è giorno in cui non si assista al dilagare del
personalismo di un Premier affabulatore che può tutto in un clima di sostegno e
complicità sorniona dei mezzi di informazione.
Ai tempi di Silvietto, l'Italia si fermava.
Striscioni, lenzuolate contro il sultano di Arcore si sprecavano. Milioni di
italiani in piazza. Ora, non resta che il ricordo sbiadito di un Paese
appiattito su se stesso. Qualche strepito quà e là, come nel caso degli
insegnanti, ma nulla di più. Del resto, stare sotto l'ombrello di Renzi
conviene. Chi più, chi meno, finisce con l'assecondarne ogni argomentazione. E
chissenefrega se, intanto, distrugge indisturbato le istituzioni comprimendo i
confini della democrazia.
"Renzi è giovane e fa le riforme", pensano
in molti. Che lo lascino lavorare, dunque. E poi è il meno peggio, per buona
parte della gente. I girotondi, i forconi, il popolo viola sono roba vecchia,
ormai. Matteo Il Twittatore, è riuscito a rottamare pure quelli.
Trionfa la sottomissione al potere dello straripante
Premier, già in piena campagna elettorale. Si smonta la Costituzione, si
inibiscono i diritti dei lavoratori, si devasta la scuola, si limita lo stato
sociale, si applicano tagli alla sanità e tutti rimangono drammaticamente
inerti.
Pure davanti al vergognoso sdoganamento di individui
impresentabili si resta marmorei. Neppure il linguaggio triviale di certi
deputati (nessuno escluso) e la becera gestualità dei D'Anna e dei Barani
riscuotono non più di una tiepida indignazione. L'importante è lasciarsi
sedurre dalla narrazione renziana. Il Mago Renzi, dopo la farsa dell'abolizione
del Senato, ha promesso di ridurre la pressione fiscale, salvo poi
ridistribuire le tasse in maniera più o meno mascherata. Dunque, la tasi sulla
prima casa non si paga più. Non la pagherà neppure il proprietario dell'attico
da 1000 mq. Verrà aumentata la soglia di pagamento in contanti fino a 3000 euro
per la gioia degli evasori, mentre ai poveri lavoratori verrà inibita la
possibilità di cumulare i buoni pasto. Si torna a parlare di Ponte sullo
Stretto mentre in Sicilia crollano viadotti che è un piacere. Il dissesto
idrogeologico continua a flagellare il territorio nazionale e si pensa ad
approvare la legge che sblocca i fondi ai partiti evitando i controlli sui
bilanci del 2013 e 2014.
E, intanto, gli italiani continuano a guardare.
Alfonso Sabella, dimissionario
alla Legalità di Roma: "Candidarmi a sindaco di Roma? Prima mi scolerei
una bottiglia di vodka, poi comincerei a ragionarci".
Matteo Renzi, alla
presentazione della legge di stabilità: "E ora abbiamo 25 tweet di
buone notizie! E' la prima legge di stabilità della storia spiegata via
Twitter".
Matteo Renzi, a proposito
delle spese durante il suo mandato di sindaco: "La vicenda sui miei
scontrini? E' totalmente inventata. Il Fatto Quotidiano insiste su questa
storia? Chiedete a Travaglio, vi dò il suo numero di cellulare se volete".
Cleopatra, lunedì 19/10/2015
2 commenti:
è un processo degenerativo già visto, raccontato dai nostri nonni e dai libri di storia.
certo non c'era Twitter, ma la stampa di regime.
siamo in coma e sembriamo non rendercene conto, speriamo che arrivino gli
alieni.
Tutto tace e procede come da programma della P2
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