Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo.
"Io ritengo Berlusconi il grande innovatore
della politica italiana. L'unico che può cambiare questo paese. E' vero:
confesso di essere politicamente innamorato di Silvio. Essere innamorati di lui
è quasi un dovere. Capisco persino l'odio nei suoi confronti. E' talmente bravo
e inaffondabile da far venire la bava alla bocca degli avversari". (Denis
Verdini)
Quando il cuore di Denis Verdini batteva per
Silvietto, forse non pensava che le parole di encomio pronunciate allora,
sarebbero calzate a pennello pure a Matteo Renzi. L'avventura politica di
Berlusconi volgeva ormai alla fine e l'astuto Denis da calcolatore qual è,
abbandonato quel caravanserraglio senza controllo che Forza Italia è diventato,
si è affrancato dal suo padrone ritagliandosi il ruolo di ago della bilancia
del governo Renzi. O di stampella, se preferite. Da abile tessitore di trame (
fu lui l'artefice del Patto del Nazareno) a "salvatore" della
politica al servizio di Sua Maestà Matteo. Per il Premier, Verdini è un
politico da usare al bisogno, come la tachipirina. E anche se la querula
minoranza piddina strepita, ciò che conta veramente è tenere il timone e
mantenere la rotta.
In questa cornice di inciuci e di scandali al sole,
assistiamo impotenti a una squallida rappresentazione teatrale offerta da un
governo la cui maggioranza resta a galla, grazie ai voti di voltagabbana senza
scrupoli e burattinai di ogni specie con buona pace di gran parte dei mezzi di
informazione. E se il Nazareno- bonsai, come è stato definito l'accordo tra
Verdini e Renzi, serve a garantire un sostegno alla maggioranza nei passaggi
più delicati del Governo, Denis La Volpe può finalmente dormire sonni
tranquilli. L'appoggio a Renzi gli ha già fruttato una ricompensa di tre
vicepresidenze nelle commissioni Finanze, Bilancio e Difesa di Palazzo Madama.
Meglio di così si muore.
Silvio Berlusconi: "Sono
arrivato alla seguente conclusione: gli italiani non mi meritano".
Vittorio Sgarbi su Facebook, a
proposito delle unioni civili: "La famiglia è un padre e una madre. E
una madre non può essere uno con la barba o i baffi".
Carlo Panella, scrittore,
sui fatti di Colonia:"Dietro Colonia c'è la dinamica del branco, un
gruppo di maschi ubriachi, testosterone, che fanno le porcate che facevano i
maschi in Sicilia e che forse fanno ancora in Sicilia".
Cleopatra, lunedì 25/01/2016
2 commenti:
Io non ne posso più...
la nausea insomma...
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