5) BLUR – THE MAGIC WHIP
The Magic Whip è un disco
pettinato, leccato, azzimato e super fighetto, che punta tutto sul suono perché
manca di sostanza e che trova il suo centro di gravità permanente all’ingresso
di un sushi bar, in attesa che si liberi un tavolo.
4) BILLY GIBBONS - PERFECTAMUNDO
Il
fatto è che Perfectamundo è un disco riuscito male, un'accozzaglia confusa e
sfiatata di banal blues, latin rock, funky, elettronica (oddio, che pena
gli ZZ Top degli anni '80!), ove spesso si mostrano i muscoli per compensare
un'evidente mancanza di ispirazione.
3)
MORTDECAI di DAVID KOEPP
Johnny:
Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Ma
soprattutto: perché l’ho guardato?
2)
LES REVENANTS – SECONDA STAGIONE
La
serie televisiva rivelazione del 2014 (in condominio con True Detective) torna
con una seconda stagione a dir poco imbarazzante. Otto puntate in cui sceneggiatura
e regia girano a vuoto in attonita attesa di un finale raffazzonato e
incomprensibile. Al confronto anche La Corazzata Potemkin…
1)
KURT COBAIN – MONTAGE OF HECK: THE HOME RECORDINGS
Non
è colpa di Cobain, ovviamente. Ma questa operazione è un insulto alla sua musica
e alla sua memoria. Non c’è una nota in questa raccolta che valga la pena di
essere ascoltata, nulla che valga la pena ricordare, nemmeno per un feticista. Tutto suona come l’incontro perfetto di due
depravazioni: sciacallaggio e onanismo cimiteriale.
Blackswan, lunedì 04/01/2015
6 commenti:
Concordo sui Blur, mi aspettavo molto di più!
Ma cosa mi tocca leggere?
Blackswan, l'album dei Blur si mangia a colazione tutti i tuoi dischetti messi insieme. Altroché Sushi!
Algiers album dell'anno?
Ma per carità... :)
La seconda stagione di Les Revenants non era nemmeno partita male, diciamo che si è persa nella parte centrale, forse un po' soporifera, ma il finale ammetto che non mi è dispiaciuto.
Sui Blur e il povero Cobain (per il trentennale che si inventeranno!) poco altro da dire. Mi permetto di aggiungere due band che mi hanno davvero deluso, soprattutto perché le ho molto amate nel recente passato. Belle & Sebastian: si son resi protagonisti della canzone più vergognosa dell’anno: “Enter Sylvia Plath” (Ecco cosa succede quando dalle canne in spiaggia si passa all’ecstasy nei club esclusivi). Tame Impala: dopo un ultimo tentativo di ascolto, senza pregiudizi, alla luce del successo internazionale del disco e dei tanti urrà da parte della critica si ribadisce, moderatamente, il concetto espresso al momento dell’uscita: insulsaggine pazzesca! D’accordo su Les Revenants e anche la seconda stagione di True Detective non mi è sembrata granchè..
Saluti
Concordo su tutto :D
@ Lucien: si, disco stradeludente...
@ Marco: ero indeciso: faccio arrabbiare il Cannibale o no ? Poi, più che la simpatia ha prevalso il bisogno di dire la verità :)
@ Salvatore: la prima serie è stata inarrivabile e forse alla fine il paragone segna il giudizio. per quanto mi riguarda, sono rimasto sinceramente deluso.
@ Giorgio: come ci siamo scritti l'ultima volta: alla fine si premiano dischi insulsi perchè parlarne rende un certo appeal. Io concordo sul tuo giudizio per entrambi i dischi citati. Vado un pò controcorrente,invece, su True Detective 2: anche qui il paragone con la prima stagione influenza non poco. Ma in assoluto io l'ho trovato buono.
@ Michele: perfettamente in linea :)
Chiedo scusa a tutti per il ritardo nelle risposte, ma da qualche giorno la connessione è orribile e non tiene più di dieci minuti all'ora...
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