Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo
La vituperata e intercettata Federica Guidi non sarà
al settimo cielo. Fresca di dimissioni dal ministero per lo Sviluppo Economico,
un 'merito' le va riconosciuto: restare nella memoria della collettività per
aver coniato una nuova definizione di donna manipolata.
E non è cosa da poco. Dall'ormai datato "tu mi
fai girar come se fossi una bambola" siamo passati al più prosaico
"mi tratti come una sguattera del Guatemala". La ministra,
nell'intercettazione telefonica, lamenta al proprio compagno di essere usata da
quest'ultimo per ottenere vantaggi. Il solito squallido intreccio di potere e
interessi personali. Ma su questo feuilleton su cui si scriveranno ancora fiumi
d'inchiostro, qualche giornale ha dato risalto anche all'aspetto sentimentale.
Anche le ministre piangono, certo. E anche loro, come le comuni mortali,
soffrono le pene d'amore. A parte il disgusto e la riprovazione per la vicenda
in sè, finora mi era capitato di sentir dire: "non sono la tua
sguattera". Fin qui niente di strano, ma quel preciso riferimento alla
nazionalità della sguattera proprio non mi è andato giù. E aggiungo che se
fossi di nazionalità guatemalteca non l'avrei presa bene.
Cara Guidi, la domanda nasce spontanea: c'era proprio
bisogno di rafforzare il concetto di sottomissione facendo ricorso a un
connotato dal sapore vagamente razzista? Speriamo che non se ne abbiano a male
le donne del Guatemala: un'espressione infelice qualifica solo chi la fa. E mi
spingo oltre nella riflessione: non faccio parte della corrente di coloro che
vedono nella ex ministra una vittima sacrificale, una creatura vulnerabile e
indifesa. Perlomeno in questo caso. Non ci sto al gioco dell'equazione uomo =
carnefice, donna = angelo del focolare, come qualche giornale sembra aver
lasciato intendere. Un luogo comune inopportuno che nella vicenda in cui è
coinvolta l'ex ministra Guidi, non mi sento di condividere. Un ministro, uomo o
donna che sia, rappresenta la sintesi del potere. La parità dei sessi impone
onori e oneri. A maggior ragione nel caso di una donna influente come Federica
Guidi che poco ha a che vedere con una creatura angelicata.
Maria Elena Boschi, a proposito
dell'inchiesta su Tempa Rossa: "Ci attaccano i poteri proprio perchè
non siamo schiavi dei poteri forti".
Matteo Renzi elogia Sergio
Marchionne: "Io difendo Marchionne. Per me è di sinistra chi crea
lavoro, non arrivo a dire compagno Marchionne ma se vuoi paesi in cui ci sono
fabbriche, devi avere imprenditori che ci credono e questo atteggiamento
purtroppo in Italia la sinistra l'ha respinto".
Davide Serra, finanziere e
titolare del fondo investimenti Algebris, a Cernobbio: "Con questo governo
sono stati creati 500mila posti di lavoro...il posto fisso esiste nei film di
Checco Zalone".
Cleopatra, lunedì 11/04/2016
1 commento:
Tenete un occhio su Milano e guardate chi sta imbarcando nella sua squadra il candidato sindaco Giuseppe Sala.
Gente tutta targata Confindustria e Compagnia delle Opere.
Ormai il fetore di Democrazia Cristiana è insopportabile.
Con le recenti perfomances della Guidi si è aggiunto anche un tocco di vecchio PSI craxiano.
A fare la parte dei vecchi fascisti c'è Salvini.
Al panorama manca solo una componente: la sinistra.
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