Si chiamano The Lazy Suns, arrivano da Albany (New
York) e sono Marc Clayton (chitarra e voce), Ed Jahn (chitarra e
voce), Rick Morse (pedal steel, slide guitar e dobro), Nick Parslow
(batteria) e Jeff Sohn (basso). Hanno pubblicato solo quest'estate il loro
disco d'esordio, Bar Motel Music, nonostante siano in circolazione dal 2010,
anno in cui si sono incontranti, dopo aver militato in altre band. Ed Jahn,
infatti, aveva un gruppo che portava il suo nome, Marc Clayton e Rick
Morse erano membri dei Tern Rounders, mentre Nick Morse suonava nei
Sidewinters. Dopo la consueta gavetta in giro per gli Stati Uniti, hanno
pubblicato nel 2012 un primo Ep, che ha permesso loro di ottenere una
discreta visibilità. Tanto che, qualche tempo dopo, una loro canzone, Trouble
Sea, è stata inserita nella colonna sonora di Deadlist Catch, fortunato reality
di Discovery Channel, mentre recentemente un altro loro brano è comparso nella
serie televisiva trasmessa su il National Geographic Channel e intitolata The
Yard. Tanti piccoli passi che hanno permesso alla band di avere
l'esperienza giusta per misurarsi sul terreno impegnativo del full lenght. Bar
Hotel Music è il loro primo disco in assoluto, e nonostante ciò si ascolta una
band già rodatissima, molto brava a declinare un alt country (fortemente
screziato di rock) basato su un riuscito interplay fra strumenti acustici ed
elettrici. Quattordici canzoni in scaletta, in cui prevalgono le ballate, ma
che conoscono anche momenti decisamente più energici (All The Burritos You Can
Eat). Il suono è apertamente derivativo e si colgono, spesso e volentieri,
riferimenti a tanti grandi della musica a stelle e strisce: Rosemary, ad
esempio, è figlia del jingle jangle dei Byrds, Little Star è Jayhawks al
100%, e qui e là si sentono echi da Tom Petty, Flying Burrito Brothers, Son
Volt e Jason Isbell. Il disco si ascolta con piacere e regge bene per tutti i
cinquanta minuti e passa di durata. Manca tuttavia il guizzo, l'intuizione,
l'idea che fanno la differenza e che potrebbero permettere alla band di
uscire dagli steccati di un suono, senz'altro efficace, ma fin troppo
convenzionale.
VOTO: 6,5
Blackswan, mercoledì 24/08/2016
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