Riceviamo
dalla nostra freeelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo
L'estate,
si sa, è fatta di tormentoni canori. Ma non solo. Archiviati ombrelloni, sedie
a sdraio, nudità e idiozie assortite come Pokemon Go, ci resta l'istantanea di
una stagione che ci ha regalato momenti indimenticabili: dall'apparizione in
pubblico di Matteo Salvini in tenuta da poliziotto al grido di "Ripuliremo
la città", ai balletti cafonal del pluritatuato re dei social, Gianluca
Vacchi, immortalati su Instagram, fino alle cosce della Fatina Boschi,
rivelatasi la risposta italiana, in salsa toscana, a Sharon Stone, per finire
al demenziale Fertility day, partorito (è il caso di dirlo) da una mente
illuminata come quella della ministra Beatrice Lorenzin.
Niente
di nuovo sotto il sole, dunque, salvo la scelta dei nostri politici di
mantenere quest'anno un profilo basso. Nessun scoop, nessuna foto rubata a
questo o a quel ministro con le chiappe chiare a Forte dei Marmi o sulla barca
nei mari corallini della Costa Smeralda. La parola d'ordine è moderazione, con
l'eccezione dell'epiteto di bambola gonfiabile con cui Matteo Salvini ha
apostrofato la presidente della Camera. Diciamoci la verità: avremmo preferito
parlare delle Olimpiadi di Rio de Janeiro o magari riflettere sulle nomine in
Rai e, perché no, sorridere del quadretto idilliaco offerto dal trio Hollande-
Merkel- Renzi nell'inutile vertice di Ventotene.
Invece,
ci troviamo ancora una volta a contare altre vittime di una politica miope e
irresponsabile più che di catastrofi naturali.
Ieri
era un'alluvione, oggi è un terremoto. E in un tripudio di facce contrite di
ministri e non, tra i mea culpa e la retorica pelosa del
"si
poteva evitare", continuiamo ad assistere inermi alla solita pantomima
tutta italiana: meglio curare che prevenire. Tra non molto, qualche solone
tornerà a parlare di Ponte sullo Stretto. Non è tutto. Il Pil non sale,
aumentano i licenziamenti, l'autunno si prospetta caldo ( e quando mai?) e non
si fa altro che parlare di lei. Virginia Raggi, l'incubo dei nostri sonni e di
quelli dei romani de Roma.
Non
c'è giorno che non si discuta del caos capitolino, di email, di assessori
licenziati, di Di Maio e di tutto il cucuzzaro pentastellato. La stampa vive
nell'ossessione della Raggi: cosa ha detto la Raggi, cosa pensa la Raggi, dove
va la Raggi, perché qui e perché là. Di Beppe Sala, dei suoi "vuoti di
memoria" e dei guai giudiziari che lo riguardano, nessuno parla. E sul
finire di questa tormentata estate, qualcuno ne approfitta per soffiare sul
fuoco, come l'ex sindaco sceriffo: è ritornato a furor di popolo il De Luca
Show. Per il "vate" salernitano, Di Maio, Dibba e Fico sono tre mezze
pippe. E la chiamano ancora estate.
Cleopatra,
lunedì 12/09/2016
2 commenti:
Grande Cleopatra come sempre! Adesso mi dici chi si nasconde dietro lo pseudonimo?? Ti prego vorrei conoscerti! Una sera a cena con blackswan ed ezzelino sarebbe mitica..... ;)) abrazo desde Madrid
La terra trema, il Pokemon go si nasconde e Vacchi balla.
Aggiungiamo, fresca di giornata, la diciassettenne violentata nel cesso di una discoteca a Rimini e filmata dalle amiche.
E' un paese fantastico.
La Raggi è ipercriticata e di Sala invece si parla poco.
Vero.
Però Milano vola mentre Roma sprofonda.
Una cena con Cleo, Offhegoes ed il demiurgo Blackswan?
Che onore!
Mi sa che devo sbrigarmi a postare di nuovo qualcosa per esserne degno.
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