domenica 9 ottobre 2016

SUNDAY MORNING MUSIC





Lloyd Cole And The Commotions - Rattlesnakes 





Rattlesnake, il formidabile esordio di Lloyd Cole And The Commotions, uscì nel 1984 e mise tutti d’accordo con 10 canzoni pressoché perfette caratterizzate dalla voce avvolgente di Cole, testi ironici e ricchi di riferimenti letterari, i riff memorabili inanellati dalle chitarre di Neil Clark. Un ibrido di cristallino Jangle/Pop e trascinante Folk/Rock che seppe conquistare i palati più raffinati come le classifiche di vendita grazie al grande appeal radiofonico di pezzi come Perfect Skin, Rattlesnakes e Forest Fire. Dopo i successivi Easy Pieces (1985) e Mainstream (1987) Cole mise fine ai Commotions per intraprendere una lunga carriera solistica nel difficile tentativo di replicare la magia di Rattlesnakes. Ai primissimi posti della Top Ten dei dischi fondamentali degli ’80.


Eight Rounds Rapid – Channel Swimmer

 

 

Gli Eight Rounds Rapid hanno all’attivo un solo album, LossLeader, uscito alla fine del 2014 con la buona accoglienza delle radio e dei giornali inglesi. Qui da noi se li sono filati in pochissimi ed è un peccato perché questi quattro ragazzi dell’Essex hanno il fuoco dentro. Nel loro coinvolgente Pub/Rock fortissime influenze R’n’B e Post/Punk. Come mettere sullo stesso palco i Nine Below Zero e i Public Image Ltd.. Se non scoppia una rissa il divertimento è assicurato. Una curiosità: il chitarrista Simon è il figlio di Wilko Johnson dei Dr. Feelgood.  





Elliott Smith – Son Of Sam

 

 

Nelle prossime settimane si tornerà a parlare di Elliott Smith, il grande cantautore americano scomparso tragicamente nel 2003. E’ imminente l’uscita di Say Yes! A Tribute To Elliott Smith, una bella raccolta dei suoi pezzi più popolari reinterpretati tra gli altri da Tanya Donnelly, Juliana Hatfield, Jesu/Sun Kil Moon, Waxahatchee, J Mascis e Lou Barlow. Amareggia l’assenza in scaletta di Son Of Sam. L’emozionante ballata che evoca la vicenda di David Berkowitz, il serial killer che terrorizzò New York nella seconda metà degli anni ’70. Non mi sento a disagio, mi sento strano. Sbirciato e solo, le mie opzioni sono scomparse ma so cosa fare. Figlio di Sam, figlio del tocco di un dottore, dell’amore di un’infermiera. Agisco seguendo ordini dall’alto… Buon ascolto.

Porter Stout, domenica 09/10/16
 



 

 

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