Tomorrow – My White Bicycle
My
White Bicycle venne pubblicata nel maggio del 1967, l’anno
di Sgt. Pepper’s e degli esordi di
Pink Floyd, Soft Machine, Cream e decine di altre band rimaste negli annali
Rock. I Tomorrow non ebbero la loro stessa fortuna nonostante si esibissero frequentemente all’UFO Club, lo
storico locale del produttore americano Joe Boyd e cuore pulsante della
nascente scena Psichedelica londinese. Dopo l’uscita del secondo singolo (Revolution) e dell’album omonimo si
sciolsero lasciandoci una piccola ma preziosissima collezione di canzoni tra le
più allucinate di tutto il movimento Freakbeat. In seguito Steve Howe si
affermò con gli Yes, il batterista Twink registrò il capolavoro Acid/Rock Think Pink e fece parte dei nuclei
originari di Pretty Things e Pink Fairies mentre, del frontman Keith West, si
conoscono un paio di album solistici e la sua attività, tuttora in essere, di
compositore per l’industria pubblicitaria.
Mooney
Suzuki - Singin' A Song About Today
I newyorchesi Mooney
Suzuki di Sammy James Jr. entusiasmarono nel primo decennio del nuovo secolo
con una miscela di grezzo e ultra vigoroso Garage/Punk debitore agli MC5 quanto
ai concittadini Heartbreakers. Singin' A
Song About Today apre il loro imperdibile disco d’esordio del 2000 People Get Ready: una discesa nel girone
più divertente del R’n’R, chitarra e voce che si rincorrono a rotta di collo, ritmiche
secche e pulsanti. L’anno successivo il Garage/Punk conquistò gli onori delle
cronache con Strokes e Black Rebel Motorcycle Club non fu così per i Mooney
Suzuki destinati al culto sotterraneo e imperituro destinato ai grandi outsider.
Cinque album in carriera tutti da collezionare e mandare a memoria. Terapeutici
quando l’umore staziona per giorni sotto i tacchi.
Thin White Rope - Thing
Un pezzo che non ha
bisogno di molte parole. Band immensa, ballata struggente che commuove ad ogni
nuovo ascolto. Tra le meraviglie meglio nascoste degli anni 80.
Porter Stout, domenica 15/01/2017
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