Niente a che
vedere con il grande Elvis: Angaleena Presley, singer quarantenne originaria
del Kentucky, è, invece, una delle componenti delle Pistol Annies (le altre due
sono Miranda Lambert e Ashley Monroe), trio country, che in pochi anni ha
scalato le classifiche statunitensi di genere, ottenendo un’improvvisa quanto
meritata visibilità. Proprio come le sue compagnie d’avventura, anche la
Presley ha (più di recente) intrapreso una parallela carriera solista,
pubblicando nel 2014 American Middle Class (2014), album che le è valso
un’incetta di stellette da parte della critica statunitense. In attesa del
nuovo disco delle Annies (di cui ancora non si sa nulla), Angaleena è rientrata
in studio per registrare Wrangled, il seguito dell’acclamato esordio di
tre anni fa. Assieme a lei, una nutrita schiera di musicisti, alcuni dei quali
hanno contribuito in fase di scrittura (Wanda Jackson, Chris Stapleton, Guy
Clark, Oran Thornton, che co-produce), altri presenti in veste di sessionisti
(Morgane Stepleton, moglie di Chris, Shawn Camp, Jack Ingram, Keith Gattis e,
ovviamente, Miranda Lambert e Ashley Monroe). Dodici canzoni in scaletta in cui
confluisce il retroterra outlaw della Presley, riletto però con accento moderno
e in contesto più ampio, in cui prevalgono rock e pop. Così, a fronte di
una classicissima country song come Dreams Don’t Come True (con le Pistol
Annies) che apre il disco, Angaleena sfodera una convincente versatilità, rileggendo
in chiave pop gli anni ’50 (l’irresistibile High School), scuotendo con
scariche noise il country rock di Only Blood (scritta con Chris Stapleton e
interpretata con la di lui moglie, Morgane), graffiando con l’adrenalinico up
tempo punk rock di Country (quasi una versione cowgirl di Lonely Boys dei Black
Keys, con intermezzo hip hop), o ricamando sul velluto della steel guitar di
Russ Pahl un morbidissimo country soul radiofonico (la title track). Commuove,
poi, risentire la voce di Guy Clark che introduce la splendida Cherry Up Little
Darling, l’ultima canzone scritta dal songwriter texano prima di morire, (per
l’occasione Shawn Camp, oltre a duettare con la Presley, suona la chitarra
utilizzata da Clark per comporre il brano). Senza nascondere le proprie fonti
di ispirazione, Wrangled, è però un disco che scavalca gli steccati
dell’ortodossia, per presentare una visione moderna, contaminata ed eccitante
del roots. Eccellente dalla prima all’ultima traccia.
VOTO: 7,5
Blackswan, mercoledì 28/06/2017
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