La suggestione
è di quelle che non può lasciare indifferenti: due sorelle, gemelle, bionde e
bellissime, che imbracciano la chitarra elettrica e si dedicano anima e corpo
al sacro verbo del southern rock. Roba da perderci il sonno. Le due ragazze in
questione arrivano da Atlanta, Georgia, e, pur essendo del tutto simili da un
punto di vista fisico, hanno avuto un approccio del tutto diverso al mondo
della musica. Haley, che delle due è la cantante, fin da ragazzina è stata
travolta dalla grande passione per il rock, che la spinta a prendere lezioni di
canto, a partecipare alle selezioni per American Idol e a esibirsi ovunque ve
ne fosse la possibilità. Alexis, che invece suona la chitarra, ha iniziato a
suonare più tardi, dopo essersi dedicata allo sport agonistico (pallavolo e
basket). Alla fine, ha deciso di mollare tutto, seguendo le orme della sorella
e fondando la loro attuale band che vede nella line up Chris Love alla
batteria, Tom Waite alla chitarra e Dennis Stevenson al basso. All In, prodotto
da Lee Davis e Mama “Jan” Smith, è l’esordio sulla lunga distanza (nel 2014 era
uscito un Ep con cinque brani) con cui le due sorelle si sono già fatte notare
dalla stampa locale (Jezebel Magazine, quest’anno, le ha indicate come il
meglio in circolazione in città). Il disco, a essere sinceri, è molto meno rock
di quanto ci si aspettasse: le undici canzoni in scaletta, infatti, pur
mettendo in evidenza una buona grinta e utilizzando arrangiamenti che pongono
le chitarre in primo piano, hanno un appeal decisamente radiofonico e virano
spesso e volentieri verso melodie di facilissima presa. Il risultato è buono
solo a metà: il materiale è ovvio e un po’ consunto e talvolta il songwriting è
al minimo sindacale di creatività (I’ll Find You e It Hurts, ad esempio, sono
risapute e fin troppo stucchevoli nello scontato impianto melodico). Le cose,
invece, funzionano molto bene nella tripletta iniziale (Heartbeat, Kisses Never
Lie e Firestorm) e nella conclusiva Rain (You Won’t Get To Me) nelle quali un
mix equilibrato fra rock e pop, fra chitarre elettriche e melodia, mette in
luce le buone potenzialità delle due sorelle che, pur muovendosi a una certa distanza
dalle proprie radici sudiste, dimostrano di saper maneggiare egregiamente
sonorità più mainstream.
VOTO: 6
Blackswan, giovedì 27/07/2017
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