Formatisi
sulla chimica tra i due compositori – nonché fratello e sorella - Jack e
Lily Wolter, la miscela DIY di splendente dreampop, chitarre fuzz e
ondate indie-psych del quartetto viene immersa in squisite armonie e
melodie brillanti: una combinazione talmente intuitiva da far pensare
che si trovi nel loro sangue.
Per
celebrare l’annuncio, i Penelope Isles condividono un video
accattivante per il singolo “Chlorine”, che incorpora vecchi filmati in
bianco e nero e animazione. La band ha anche annunciato un cospicuo
numero di concerti per la primavera e l’autunno, assieme ad apparizioni
in molti festival estivi.
Fresco e ubriacante, etero e mordace, Until The Tide Creeps In
è un album di esperienze condivise, come spiega Jack: “lasciare casa,
andare via, affrontare le transizioni della vita e crescere. Ci sono sei
anni di differenza tra noi due, perciò abbiamo esperienze differenti ma
condividiamo un’ispirazione simile quando scriviamo musica.”
Questi
temi sono in primo piano già nell’opener “Chlorine”, un racconto
esuberante ma pungente di quello che Jack definisce “un divorzio di
famiglia”. Tra la sua beata calma di superficie e le mareggiate emotive,
chitarre “choppy” e armonie fluttuanti, è un invito coinvolgente: il
primo di molti in un album che crea il proprio mondo e lo naviga
fluentemente, trascinando l’ascoltatore nella corrente.
Quel
fluire prende la forma di malvage maniere melodiche su “Round”, un riff
scattante su una compulsione romantica. “Not Taking” assomiglia a un
tuffo nelle acque indie-psych di Perth, e si lega coi primi Tame Impala;
nel frattempo, metafore costiere e romanticismo indie-rock si fondono
in un effetto lussureggiante e struggente su “Underwater Record Store”,
scritta da Lily.
“È bello avere due compositori nella band perché io amo molto le canzoni di Lily,” dice Jack.
Nati
nel Devon e cresciuti sull’Isola di Man, il loro legame si saldò grazie
alla separazione, quando Jack andò via di casa per studiare arte
all’università all’età di 19 anni. “Quando me ne andai, Lily non era più
una sorellina noiosa e rompiscatole, era cresciuta e aveva iniziato a
suonate e scrivere canzoni. Ci avvicinammo molto. Avevo scritto alcune
canzoni, perciò fondammo una band chiamata Your Gold Teeth. Abbiamo
fatto qualche concerto e poi Lily parti per Brighton per studiare
composizione. Un paio d’anni dopo mi sono trasferito anch’io e abbiamo
dato vita ai Penelope Isles.”
Il
quartetto è completato da Jack Sowton e Becky Redford, che hanno già
suonato in trio con Lily a Brighton. Quando Lily tornò a casa per le
vacanze, l’idea di formare una band si sviluppò molto in fretta. Anche
se Jack e Lily scrivono separatamente, le canzoni vengono condivise ed è
questo che ha dato vita ai Penelope Isles, il tutto alimentato dalla
passione per l’alt-rock DIY: Pavement, Deerhunter, Pixies e Tame Impala
su tutti, assieme a Radiohead e The Thrills.
Prodotto
da Jack, l’album è stato co-mixato da Iggy B (i cui crediti includono
The Duke Spirit, John Grant, Spiritualized e Lost Horizons) nei Bella
Studios di Londra.
Blackswan, giovedì 18/04/2019
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