Per una volta il Pd ne ha detta una giusta. Il neo
segretario Nicola Zingaretti si è dichiarato inorridito nel vedere Salvini e
Orban a braccetto lungo la barriera anti immigrati eretta alla frontiera con la
Serbia. Un muro fortemente voluto dal premier ungherese per impedire gli
ingressi di massa dei disperati provenienti dai Balcani. Con tanto di filo
spinato e torretta militare, nemmeno fossimo nel Terzo Reich. Questo è il
contesto politico in cui stiamo vivendo e non c'è da stare sereni neppure a
casa nostra.
Il prezzemolino Salvini senza troppi giri di parole ha affermato
di considerare Viktor Orban un modello da imitare. Parliamo di un soggetto che
è stato accusato dal Commissariato della Nazioni Unite per i diritti umani, di
avere volutamente negato il cibo ai migranti la cui richiesta di asilo non è
stata accolta. Parliamo di un individuo che ha annunciato sgravi fiscali alle
donne con almeno 4 figli. E che ha fatto ricorso a metodi repressivi nei confronti
della stampa indipendente. Questo è il "modello" di Salvini, dunque.
Lo zelante vicepremier leghista non perde occasione per rammentare quanto gli
stia a cuore il problema dell'immigrazione. Il lavoro, le tasse, la corruzione,
la mafia, la sicurezza, sono derubricati a semplici quisquilie.
Del resto
Salvini deve la sua fortuna politica all'odio e alla paura e finora i consensi
dell'elettorato paiono dargli ragione. Il leader del Carroccio macina risultati
da nord a sud (incredibile a dirsi), quel sud un tempo vituperato e bollato
come parassita. Eppure la ruota delle meraviglie gira. Prima o poi l'equilibrio
in base al quale tanto ci viene tolto e altrettanto ci viene restituito, sarà
un appuntamento a cui il vicepremier non potrà sottrarsi. E allora anche per
lui la pacchia sarà finita.
Cleopatra, lunedì 06/05/2019
2 commenti:
Fai proprio riflettere, con tono garbato ed intelligente! Ciao.
Fai proprio riflettere, con tono garbato ed intelligente! Ciao.
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